Nuovo capitolo nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juve. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe emersa una nota della Guardia di Finanza che mette nel mirino il bilancio 2021-2022.
Contro il Verona è cominciato il mese bollente per la Juve. Sul campo i bianconeri sono attesi dalla doppia sfida in Coppa Italia contro l’Inter per la semifinale, con lo Sporting per i quarti di Europa League e altre quattro gare di campionato – fra cui i big match contro Lazio e Napoli – che possono dire molto sulla qualificazione alla prossima Champions League. Anche le vicende giudiziarie saranno di attualità, con il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI che si pronuncerà sul ricorso per il caso plusvalenze e con la Procura Federale che formalizzerà le sue accuse in merito al filone legato alla manovra stipendi. Non solo, perché secondo le ultime indiscrezioni ci sarebbe un nuovo capitolo pronto da scrivere.
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport infatti, è emersa una nota della guardia di finanza riferita all’ultimo bilancio della Juve, quello 2021-22. In questo caso si ipotizza che le cosiddette side letters, cioè gli accordi informali sulle opzioni di riacquisto nell’ambito di operazioni con altri club, abbiano influenzato anche i conti della stagione scorsa. Sarebbero state omesse alcune passività, tra cui gli 8 milioni dovuti all’Atalanta e gli 8 dovuti al Sassuolo.
“Gli approfondimenti farebbero emergere l’esistenza di accordi/scritture private/memorandum relativi a diritti di opzione non depositati stipulati tra la Juve e Cagliari, Udinese, Bologna, Atalanta, Sassuolo, Sampdoria, Olympique des Alpes (Sion). Ai sensi delle norme federali e, soprattutto, del principio contabile internazionale Ifrs 15, potrebbero portare quantomeno a rettificare alcune delle plusvalenze registrate nel bilancio al 30 giugno 2019”, secondo la nota della guardia di finanza, che aggiunge la cifra: “32.788.000 euro su un totale di 127.053.000″. Al momento il fascicolo degli inquirenti è senza indagati e senza ipotesi di reato.
Una delle società di revisione contabile della Juve, Deloitte, ha emesso una nota in merito: “Tali side letter stabiliscono termini per l’esercizio di tali opzioni e obblighi che in alcuni casi risultano ricompresi nei periodi oggetto di rendicontazione nel bilancio consolidato semestrale abbreviato. Il quadro risulta incompleto in quanto, tra l’altro, non fornisce evidenza in merito al consenso dei tesserati, circostanza a nostro giudizio necessaria per poter concludere in merito alla enforceability dei relativi accordi”.
“Gli effetti sul bilancio semestrale abbreviato sarebbero i seguenti: i) con riferimento ai dati del periodo precedente presentati ai fini comparativi, la perdita del semestre chiuso al 31 dicembre 2021 risulterebbe inferiore di massimi Euro 18 milioni e il patrimonio netto al 30 giugno 2022 risulterebbe inferiore di massimi Euro 4 milioni; ii) la perdita del semestre chiuso al 31 dicembre 2022 risulterebbe inferiore di massimi Euro 4 milioni, senza effetti sul patrimonio netto alla medesima data”.