Inchiesta Juve, Chinè chiude il fascicolo: cosa succede ora

Nuovo capitolo nel caso dell’inchiesta sulla Juve. Il procuratore federale Chinè chiuderà il fascicolo durante la prossima settimana e arriveranno le richieste per il filone legato alla manovra stipendi. A quel punto la società deciderà il da farsi.

Il mese di aprile è cominciato nel migliore dei modi per la Juve. La vittoria sul Verona ha dato la giusta carica per continuare la rincorsa verso un quarto posto sempre più alla portata nonostante la pesante penalizzazione in classifica. È già tempo di pensare alla prossima però, con l’Inter che arriverà all’Allianz Stadium per la semifinale di andata di Coppa Italia. Poi ci saranno Lazio e Sporting, ma non si può sottovalutare l’aspetto extracampo. Il 19 è atteso l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, mentre la prossima settimana la Procura Federale chiuderà il fascicolo legato alla manovra stipendi. E a quel punto la Juve deciderà la propria strategia difensiva.

Inchiesta Juve, Chinè pronto alle richieste: le due strade che si aprono per la società

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Dopo aver richiesto due proroghe, Giuseppe Chinè è pronto a chiudere il fascicolo di indagini per quanto riguarda il filone legato alla manovra stipendi. Come riporta Tuttosport, la Juve aspetta la notifica dalla Procura Federale per la prossima settimana e da lì si aprono due strade. Una porta al patteggiamento che può valere uno sconto di pena fino alla metà della stessa – dopo un lungo iter.

La seconda invece porta all’attesa dell’atto di deferimento con la formalizzazione delle accuse da parte del procuratore e poi starà al club decidere se avvalersi anche in questo caso del patteggiamento – che dopo il deferimento può portare allo sconto di un terzo della pena – oppure andare a processo e cercare l’assoluzione. La difesa della Juve ha due settimane di tempo per decidere il da farsi.