Higuain: c’è anche il Milan, ma ad una condizione

Al capolinea dopo sole due stagioni l’avventura alla Juventus di Gonzalo Higuain, il Milan fa sul serio, ma prima deve vendere un big

La Juventus deve vendere Gonzalo Higuain per rendere maggiormente sostenibile l’ingaggio di Cristiano Ronaldo. Sebbene i tifosi bianconeri rimangono per la maggior parte con il ‘Pipita’, la sua permanenza a Torino dopo l’arrivo di Cr7 non è preventivabile e per diversi buoni motivi. Massimiliano Allegri tra l’argentino e Mario Mandzukic preferisce tenersi stretto il croato, ma anche la dirigenza è chiaramente per questa ipotesi. Il peso sul bilancio dell’ex Bayern è nettamente inferiore a quello di Higuain, che è stato pagato due estati fa 90 milioni ed ha un ingaggio da circa 8 milioni l’anno. Per non fare una minusvalenza, Marotta deve cederlo almeno a 60 milioni di euro e le diplomazie sono già al lavoro.

Il Chelsea è molto interessato, ma dopo l’acquisto di Jorginho il patron Abramovic ha chiuso i rubinetti: Sarri potrà a comprare solo se prima riuscirà a vendere. Nello specifico, se non riusciranno a piazzare Alvaro Morata per una cifra pari al valore del cartellino del Pipita, i Blues dovranno rassegnarsi ed abbandonare questa pista di mercato. È per questo motivo che, secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport, starebbe prendendo quota la soluzione Milan. Indiscrezioni sui rossoneri circolano già da tempo, ma ora sembra che Mirabelli e Fassone abbiano dato un’accelerata.

Higuain al Milan: perché sì

Nessun problema per il pagamento dell’ingaggio, visto che in rosa c’è già Bonucci che guadagna più di Higuain, il Milan deve però fare i conti con il Fair Play Finanziario che impone dunque cessioni eccellenti prima di poter fare mercato in entrata. In particolare, si parla degli addii assai probabili di Gianluigi Donnarumma e dello spagnolo Suso, che assieme potrebbero fruttare qualcosa come 80 milioni di euro. Al momento non si registrano offerte ufficiali alla Juventus per Higuain, ma il club milanese si starebbe già muovendo per trovare le coperture e far partire l’assalto quando tutta la contabilità sarà pronta all’affare.