Erling Haaland è indubbiamente il giovane calciatore più forte d’Europa e rappresenta per tanti tifosi della Juventus un grande rimpianto. Nonostante abbia solo 20 anni, il colosso norvegese ha già messo a segno qualcosa come 15 reti in Champions League e dopo aver incantato con la maglia del Salisburgo, sta continuando a farlo con la maglia del Borussia Dortmund. Eppure, nel recente passato è stato più volte vicino alla maglia bianconera: più che nell’ultimo anno, a metà della stagione 2017-2018, quando però il ragazzo h preferito un club meno blasonato, ma che gli consentisse di giocare con più continuità rispetto ai bianconeri.
Lo racconta il papà, che torna ai tempi in cui Erlinh giocava nel Molde e Beppe Marotta si era portato avanti rispetto alla concorrenza di Manchester United e Barcellona: “È tutto vero – conferma papà Haaland a Tuttosport – avrebbe potuto lasciare la Norvegia nel gennaio 2018 (quando aveva 17 anni, ndr) e trasferirsi a Torino, ma con mio figlio abbiamo deciso che in quella fase della carriera sarebbe stato meglio crescere gradualmente”. “Il Salisburgo – prosegue – è stata la scelta giusta per il suo percorso professionale, che poi l’ha portato al Borussia Dortmund”.
La versione del papà è confermata in toto direttamente dal centravanti: “Credo che fosse troppo presto per andare alla Juve. Ho ritenuto il Salisburgo il club ideale per me – insiste il fresco Golden Boy – perché era importante capire anche quale ruolo avrei avuto nel club che avrei scelto. In Austria ho avuto più possibilità di giocare e mettermi in luce”. Ora c’è chi dice che la partita non sia totalmente chiusa e che la Juventus, facendo leva sui rapporti con Mino Raiola, posso trovare l’incastro per portarlo a Torino nell’estate del 2022, quando scatterà la clausola da 75 milioni. Una cifra molto più bassa del valore che il calciatore ha già oggi, ma da qui a quella data, la clausola potrebbe essere ridiscussa e comunque la concorrenza per la Vecchia Signora sarebbe addirittura più agguerrita.