Intervistato dal quotidiano spagnolo AS, il presidente della Figc Gabriele Gravina torna a parlare della possibile esclusione della Juventus dal prossimo campionato di Serie A. Tiene ancora banco la questione Superlega, ma a quanto pare molti ancora continuano ad ignorare il fatto che la stessa UEFA abbia dovuto fermare il proprio procedimento disciplinare per via dei pareri espressi dal tribunale mercantile di Madrid e dal ministero della Giustizia svizzero. In caso di sanzioni, Ceferin e tutto il carrozzone rischierebbero conseguenze pesantissime. E lo stesso varrebbe per le singole federazioni rientranti nell’Uefa.
Nonostante ciò, Gravina afferma: “Juve esclusa dalla Serie A? Spero che ciò non accada e vedremo che decisione prenderanno gli organi competenti. Una cosa è certa: per stare insieme bisogna rispettare le regole che ci siamo dati sia a livello nazionale che internazionale”. Una nuova norma della Figc, creata dopo la Superlega, prevede che chi si associ a competizioni “esterne” debba essere escluso dai campionati nazionali. Ad oggi, però, nessuno dei 12 club è uscito ufficialmente dalla nuova associazione, nemmeno Inter e Milan, che hanno solo preso mediaticamente le distanze. Il contratto è ancora lì, con tanto di penali per chi volesse uscirne.
Nel corso dell’intervista, Gravina ha parlato anche del suo cavallo di battaglia: i playoff. “Sono molto favorevole ai playoff – ribadisce – ma è riduttivo parlare solo di questo. La riforma del sistema deve puntare, prima di tutto, alla sostenibilità e poi a rendere più appetibile il prodotto”. Secondo noi, invece, se davvero si vuole rendere di nuovo appetibile il massimo campionato italiano, bisogna scendere a 18 se non a 16 squadre.