Chiuso il mercato invernale, è iniziato il conto alla rovescia per i rinnovi alla Juventus. Inevitabile che il pensiero vada prima di tutto a Paulo Dybala. Le parti si incontreranno a fine mese, con Jorge Antun che si presenterà finalmente davanti alla dirigenza bianconera dopo l’iscrizione nel Registro Nazionale degli Agenti Sportivi. Finalmente ha titolo di firmare il rinnovo, ma ora bisogna vedere quale sarà la posizione della Juve. Si dice infatti che l’intesa sancita ad ottobre con una stretta di mano sulla base di 8 milioni più bonus (2-3) non sia più valida secondo il club.
Diverse fonti parlano di una nuova proposta di Arrivabene e Cherubini al ribasso, probabilmente sullo stesso stipendio attuale, o forse anche meno. A quel punto, la patata bollente passerebbe a Dybala, che ricordiamolo, aveva rinviato tutto dopo la prima offerta bianconera della quale aveva parlato Agnelli a dicembre 2020. Non ci saranno altri rilanci da parte della Juventus, sarà una proposta aut-aut, prendere o lasciare. La priorità di entrambi è di proseguire assieme, ma una percentuale di rottura la si deve inevitabilmente tenere in conto. Nel caso, un nuovo Dybala sul mercato non esiste e la Juve si fionderebbe su altri tipi di calciatori (per questo si segue Zaniolo?).
Nella notte, intanto, Dybala è tornato a giocare con l’Argentina. Dopo essere rimasto in panchina per 90 minuti contro il Cile, la Joya è subentrato al 69’ di Argentina-Colombia (1-0) al posto di Lautaro Martinez. Da prima punta, il 10 bianconero ha giocato circa 21 minuti, andando come al solito a zonzo per il campo e praticamente senza mai entrare in area di rigore (zero conclusioni).