Douglas Costa e le voci sull’addio alla Juve: “Non penso proprio”
Douglas costa respinge le voci su un possibile addio alla Juventus: “Tutto quello che faccio qui è perfetto, la Champions sarebbe il traguardo”
Douglas Costa non ha alcuna intenzione di lasciare la Juventus. Nonostante le voci che continuano a rimbalzare in merito al futuro del fantasista brasiliano, il diretto interessato respinge al mittente ogni sirena. Parlando a DAZN Brasile, l’ex Bayern Monaco ammette di trovarsi molto bene in Italia e a Torino in particolare. “A Torino a volte fa freddo, a volte c’è il sole, fa buio presto ma non nevica molto. Mi trovo molto bene in Italia, lo trovo un Paese molto simile al Brasile, il cibo è buono e la lingua non è così difficile. Tutto quello che ho qui e che faccio – sottolinea – , per me è perfetto. Vivo in un bel posto, posso fare una passeggiata dove mi va, le strutture della società sono vicine e mi trattano davvero bene”. Il passaggio dalla Germania all’Italia? Ecco le differenze: “In Germania lo stile di vita è diverso, sono più tranquilli, in Italia i tifosi sono molto simili ai brasiliani, hai sempre gli occhi addosso, c’è tanta pressione”, ammette.
Douglas Costa: “La Champions sarebbe il traguardo”
Negli ultimi tempi si è parlato di un suo possibile ritorno al Bayern e di una seria riflessione da parte della Juventus, che non può averlo per lunghi tratti della stagione a causa degli infortuni. “Penso che al momento difficilmente lascerei la Juve per un’altra squadra – replica Douglas Costa – , qui è come una famiglia, ti senti accolto e libero. Quindi mi sono ambientato veramente bene. All’inizio è stato difficile, il calcio italiano è diverso, molto tattico. Sono talmente concentrato dall’imparare da Cristiano Ronaldo, abbiamo in squadra uno dei giocatori più forti al mondo, e se io sono al 100%, Dybala è al 100%, possiamo puntare a un livello molto alto”. L’obiettivo è chiaro: dopo tanti scudetti provare a riportare la “coppa dalle grandi orecchie” nel J Museum: “L’ambizione del club è vincere la Champions League, è per questo che sono venuto a Torino, per vivere questa folle avventura di vincere la Champions. Noi ci stiamo provando – insiste – , alzare quella Coppa mi darebbe la sensazione di aver raggiunto il traguardo”.
Lo sputo a Di Francesco
Durante la sua avventura in bianconero, diversi periodi negativi, ma il peggiore in assoluto è stata la lunga squalifica per lo sputo a Di Francesco: “L’episodio mi ha fatto stare male – ricorda – perché non sono quel tipo di persona. Ho avuto un black-out di 10-15 secondi in cui ho perso la testa. Ho imparato molto da quell’errore, mi ha fatto lavorare sulle mie reazioni. So di essere un modello per molti bambini, molti giovani vorrebbero essere come me, vorrebbero giocare nella Juventus, vivere quello che vivo io. Quell’episodio – ribadisce – mi ha fatto riflettere su chi sono e cosa rappresento. Non lo rifarei mai più, mi ha insegnato molto”.