Douglas Costa-Gremio: la Juventus lo cede con la “formula Tevez”

Il Gremio insiste per Douglas Costa, ma i soldi sono pochi: la Juventus può ottenere in cambio alcuni talenti dei brasiliani

Il Gremio insiste per Douglas Costa e visto che in Brasile di soldi da spendere ne hanno pochi, la Juventus valuta una cessione come quella che ha riportato Carlos Tevez al Boca Juniors. Ne parla l’edizione odierna di Tuttosport, che riassume anche la stagione dell’esterno brasiliano che ha ancora un anno di contratto con i bianconeri. Solo 703’ minuti in campo in Germania con il Bayern, l’equivalente di circa 8 partite intere, Douglas Costa pesa sul bilancio dei bianconeri circa 11 milioni ed ha uno stipendio da 6 milioni netti l’anno. Tanti, troppi per club non di primissima fascia, i quali non sembrano interessati al momento ad un giocatore le cui qualità sono stratosferiche, ma trascorre troppo tempo in infermeria.

Douglas Costa-Gremio: il pressing di Portaluppi

È per questo che si parla da alcuni mesi di un suo possibile ritorno al Gremio, il club che lo ha lanciato nel grande calcio. Il tecnico Portaluppi ha ammesso di averci parlato, ma riportarlo a casa non è semplice, se non con una formula che ricorda molto quella con cui la Juventus ha ceduto Tevez al Boca, ovvero prenotando alcuni talenti come Bentancur. In questo caso specifico, chi potrebbe prelevare la Vecchia Signora dalla “cantera” del club sudamericano?

La Juventus studia tre talenti dei brasiliani

I profili più promettenti e che potrebbero fare al caso dei bianconeri, secondo il quotidiano sportivo torinese, sono i 2001 Vanderson e Guilherme Azevedo, che giocano il primo nel ruolo di esterno basso a sinistra, il secondo come ala sullo stesso versante. Attenzione però anche al trequartista Pedro Lucas, classe 2002 che pare interessi anche al Barcellona, ma che ha una clausola rescissoria da 40 milioni. Nonostante abbia solo 19 anni, il ragazzo vanta già 7 presenze tra campionato e Copa Libertadores. Diplomazie al lavoro, ma di tempo non ce n’è tantissimo perché il mercato in Brasile chiude il 23 maggio.