Il vertice di Minoa Raiola a Torino ha infiammato le voci di mercato attorno alla Juventus e oggi il nome più caldo sembra essere quello di Gianluigi Donnarumma. Procediamo però per gradi ricordando che l’agente italo-olandese ha innanzitutto diversi assistiti nella rosa bianconera e si è parlato anche di loro. Posto che Matthijs de Ligt non si muova, in uscita ci sono da definire i destini di Luca Pellegrini, attualmente al Genoa ma come da tradizione infortunato, e soprattutto Federico Bernardeschi.
Stando all’edizione odierna di La Stampa, lo scambio con Alessio Romagnoli è una delle opzioni sul piatto, ma sembra che i rossoneri sarebbero ancora freddi. Per Raiola non ci sarebbero problemi, poiché si tratterebbe di guadagnare dallo spostamento di due suoi assistiti e che potrebbero trovare in nuove squadre migliori fortune di quelle avute nei rispettivi club attuali. Se ne parlerà, poiché si tratta tra l’altro di una doppia plusvalenza che farebbe molto comodo ad entrambi i bilanci.
Poi ci sono anche Moise Kean e Paul Pogba: Paratici sarebbe pronto a fare uno sforzo più per il primo, per il quale ci potrebbe essere una formula di acquisto abbordabile e soprattutto sarebbe Ctp per la lista Uefa. Il secondo rimane un ritorno assai complicato al momento, ma soprattutto molto più oneroso. Non sembrano essere delle priorità, al momento, Gravenberch e altri baby assistiti da Raiola.
Secondo la Gazzetta dello Sport è caldissimo il nome di Donnarumma, 22enne estremo difensore in scadenza di contratto col Milan tra 77 giorni. Prima di raggiungere Milano, Raiola è voluto passare da Torino proprio per sondare l’umore bianconero su questo versante. Ebbene, la Juventus è ovviamente interessato al suo tesseramento a parametro zero, perché consentirebbe a Paratici di fare un’importante plusvalenza con la cessione di Szczesny.
Al momento, però, il nodo è rappresentato dall’ingaggio (per ora facciamo finta che le commissioni di Raiola non esistano, sic): attualmente Donnarumma guadagna 7 milioni netti al Milan, che gliene ha offerti 8. La richiesta, secondo i media è invece di 12 milioni, una cifra lontana dal tetto ingaggi per i nuovi acquisti fissato dalla Juve a circa 6 milioni. Agnelli dovrebbe fare un’eccezione, ma a quel punto la cosa difficilmente si spiegherebbe con l’obiettivo dell’abbassamento del monte ingaggi e soprattutto andrebbe contro la linea dura del caso Dybala.