Oggi, 6 gennaio 2020, Merih Demiral è il difensore centrale titolare della Juventus assieme a Leonardo Bonucci. Di conseguenza, Mattihjs de Ligt è la terza scelta, con il rischio di perdere ulteriori gradi qualora come si dice il rientro di Giorgio Chiellini possa davvero concretizzarsi già a febbraio. Mister 75 milioni, l’acquisto più costoso dell’estate bianconera, non gioca ormai da cinque partite consecutive e non può più essere un caso. Tutto è iniziato con la trasferta di Leverkusen, che Sarri ha risparmiato all’olandese per un problemino alla spalla. La gara successiva di campionato sarebbe dovuta essere quella del rilancio per de Ligt, invece, lo si è visto in campo solo per i 14 minuti finali del match. Da lì in poi solo panchina.
Maurizio Sarri oggi ha ribadito la sua fiducia massima nei mezzi dell’ex Ajax, ma dopo essere stato catapultato rapidamente nel campionato italiano per via dell’infortunio di Chiellini, sta attraversando un periodo di “appannamento”, al quale hanno contribuito noie fisiche come il problema alla spalla e un fastidio agli adduttori mai documentato da alcun bollettino medico ufficiale della Juventus.
“Sono il primo ad essere convintissimo che diventerà tra i migliori al mondo – le parole di Sarri al termine di Juventus-Cagliari – . Ha fatto un percorso incredibile, ha dovuto imparare tutto giocando ogni tre giorni. Se ora è andato in appannamento anche per alcuni problemi fisici, mi sembra che rientri nelle norme di un giocatore così giovane. Demiral sprizza energia, è in grande salute e mi sembra giusto sfruttare i giocatori che stanno bene”.
Non è chiaro quando questi problemi agli adduttori siano iniziati e se siano completamente superati o meno. Fatto sta che Demiral viene ormai stabilmente preferito a de Ligt e che il turco, a parte qualche sbavatura ogni tanto, si sta comportando in maniera egregia, confermandosi anche uno dei beniamini della tifoseria. Mino Raiola ha chiarito pochi giorni fa che il suo assistito abbia scelto la Juve “perché è l’università dei difensori” e quindi un periodo di apprendistato può anche messo in conto. Non c’è da fidarsi dell’agente italo-olandese, però, che se vedrà il suo giocatore in panchina ancora a lungo comincerà sicuramente a muovere i suoi tentacoli.