De Ligt: “Allegri mi aiuta a crescere, sua mentalità vincente”

Matthijs de Ligt a DAZN: “Non è importante che il calcio sia bello, ma conta solo vincere e questa è la mentalità di Allegri”

Matthijs de Ligt è stato intervistato da DAZN alla vigilia del derby Torino-Juventus. È stata l’occasione, per il difensore olandese, per smentire ancora una volta le leggende metropolitane in merito al presunto rapporto difficile con Massimiliano Allegri. “Lui è un allenatore con grande esperienza, ha vinto tanto con la Juve e a Milano. Io sono contento che lui sia il mio allenatore, mi aiuta a crescere ulteriormente”, esordisce l’ex Ajax.

Fin qui de Ligt ha giocato 7 partite da titolare su 8 e nell’altra è subentrato: se dovesse mantenere questa media minuti/partita, si tratterebbe della stagione in cui gioca di più da quando è alla Juventus. Insomma, il fatto che sia “panchinaro” secondo alcuni, è semplicemente una fake news. “Mi aiuta – prosegue parlando dell’allenatore della Juve – perché ha questa idea di giocare una partita per 90 minuti con la mentalità giusta, non è importante che il calcio sia bello ma conta solo vincere e questa è la sua mentalità”.

De Ligt: “Bonucci e Chiellini un riferimento per me”

Quanto alla presenza in squadra di Bonucci e Chiellini, per de Ligt non è affatto un problema, anzi un valore aggiunto. “Ho parlato tantissimo con loro – rivela – sono un enorme riferimento perché hanno vinto tanto con la Juventus e anche con l’Italia quest’estate. Mi hanno detto che ho tanta forza fisica e che sono bravo con i piedi, ma ho bisogno di stare concentrato per 90 minuti e stare tranquillo, perché tutta la squadra sente quando sei tranquillo e gioca meglio, con più sicurezza”.

Le critiche delle passate settimane sembrano già un lontano ricordo dopo le ultime prestazioni: “Nel calcio le critiche sono normali, io sono la persona che è più critica verso me stesso, questo è importante per migliorarsi ogni giorno. Nel calcio è normale ricevere critiche o complimenti, ma – sottolinea – la cosa importante è sfruttare le critiche per migliorarsi”.