Commisso deve parlare di Juve in ogni suo intervento pubblico. Il presidente della Fiorentina, invece di concentrarsi sul proprio club, tira sempre in ballo i bianconeri, analizzando soprattutto i conti della società.
La Juve si prepara al match di giovedì contro il Siviglia. Dopo l’1-1 dell’andata raggiunto all’ultimo da Gatti, i bianconeri affronteranno gli spagnoli nell’inferno del Sanchez Pizjuan con l’obiettivo di conquistare l’accesso alla finale di Europa League. In campionato la vittoria sulla Cremonese ha consolidato il secondo posto, ma con l’incombente nuova penalizzazione per il caso plusvalenze – la sentenza è fissata per lunedì prossimo – la qualificazione alla prossima Champions League non può considerarsi ipotecata. Periodo sotto pressione per tutto l’ambiente – come è stata l’intera stagione – e continuano ad arrivare nuovi attacchi.
Rocco Commisso non ce la fa a non parlare di Juve. In ogni suo intervento pubblico il presidente della Fiorentina, più che occuparsi del proprio club, tira in ballo i bianconeri, soprattutto per fare analisi sui generis dei bilanci. Così ha fatto anche durante la sua presenze all’Università di Firenze: “La Juventus paga i giocatori più di quanto valgono, come stanno facendo adesso in Inghilterra. Noi abbiamo perso Chiesa, Vlahovic e Bernardeschi per questo motivo. Ma i calciatori vanno a Torino solo per soldi, non per la maglia”.