Giorgio Chiellini racconta nella sua autobiografica alcuni aspetti della vita quotidiano al JTC della Continassa che riguardano mister Maurizio Sarri. Per prima cosa, il capitano della Juventus spiega cosa chieda l’ex tecnico di Napoli, Chelsea ed Empoli a Ronaldo e compagnia: “È sempre alla ricerca della perfezione – rivela – per esempio il cento per cento di possesso palla nella metà campo avversaria… Utopia, certo. Forse però è proprio questo suo modo di ragionare ad averlo portato fin qui, partendo come ha fatto dal basso”.
E fin qui nulla di strano, ma poi Chiellini passa a questioni personali, confermando sostanzialmente quanto si dice in giro da anni, ovvero che Sarri non abbia un grandissimo rapporto con i giocatori, a differenza ad esempio di Massimiliano Allegri che si soffermava molto a parlare con ciascuno di loro. La Juventus un po’ ha cambiato comunque il mister, che si è reso conto, ad esempio, che i bianconeri siano tutt’altro che favoriti dagli arbitri, ma qualche “brutta” abitudine gli è rimasta.
“Ha anche un carattere particolare, molto chiuso, anche se la Juventus è riuscita a smussargli qualche angolo. Una cosa sulla quale però non c’è stato verso di intervenire – sottolinea Chiellini – è il suo attaccamento smodato alle sigarette: si va a parlare con lui nel suo ufficio solo prima della doccia, ancora con la divisa da gioco addosso, perché se lo facessimo dopo puzzeremmo di fumo in maniera incredibile”.