Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, ha rilasciato oggi una lunga intervista al quotidiano torinese ‘La Stampa’. Dall’alto della sua esperienza, il centrale toscano tiene a precisare quale sia lo spirito attuale del gruppo bianconero. Non ci si esalta per i titoli di giornale che danno i campioni d’Italia favoriti in tutto, ma non ci si abbatte per un pareggio con il Siviglia.\r\n\r\n“Non c’è euforia, credo ci sia equilibrio e consapevolezza della situazione. Fuori, invece, sembra tutto scontato. È il pericolo è continuare a sentire: <<Avete già vinto il campionato e in Europa. Siete come il Barcellona>>”. \r\n\r\nQuanto alla storia della Juventus in Champions League, Chiellini puntualizza come storicamente ai bianconeri sia stato impossibile ripetere gesta di altri club. C’è chi dice che i bianconeri non abbiano una mentalità europea, se non è questo sarà sicuramente qualcosa di simile a sentire il difensore…\r\n\r\n“Qualcuno inconsciamente abbassa un po’ la tensione, non è la storia della Juve. Che il Real Madrid può vincere 6-2, il Milan di Ronaldinho poteva farlo 5-2, noi 1-0 o 2-0: la storia di questa società è questa e si parla di decenni. Un concetto che l’allenatore sta inculcando ai nuovi e ai vecchi perché è sempre bene tenere la retta via”. \r\n
\r\nArchiviata la mezza delusione per il pareggio col Siviglia (“Sabato avevamo giocato peggio, concedendo troppi tiri al Sassuolo che, con tutto il rispetto, non è il Siviglia”), il ‘Chiello’ anticipa il match di domenica contro l’Inter.\r\n\r\n“Loro la stanno caricando come la partita della vita, per noi è l’occasione di ribadire tutta la nostra forza”, conclude.