Salgono Weston McKennie e Rodrigo Bentancur, scendono Adrien Rabiot e Arthur. Le gerarchie nel centrocampo della Juventus si sono letteralmente capovolte nelle ultime partite. Dopo una prestazione assai incoraggiante all’esordio contro la Sampdoria, il centrocampista texano era finito indietro tanto da non vedere il campo, se non per qualche minuto, per diverse partite. Il gol messo a segno nel derby contro il Torino da subentrato, sembra però aver sbloccato McKennie, che è stato tra i migliori in campo contro Barcellona e Atalanta.
È cresciuto tanto anche Bentancur, che inizialmente ha giocato poco anche perché, come spiegato da mister Andrea Pirlo, veniva da un infortunio causato dalle tante partite ravvicinate giocate nella passata stagione. Nelle ultime due uscite l’uruguayano ha dato intensità al centrocampo Juve, riprendendosi sostanzialmente quello spazio che con Sarri aveva con continuità. Ovviamente da lui ci si aspetta sempre tanto e si spera che ora prosegua su questa via.
Preoccupa, invece, il calo di Adrien Rabiot, uno che ad inizio campionato aveva sorpreso mister Pirlo, convinto che il francese abbia qualità da top, ma che buona parte del suo talento rimanga inespresso. Dopo un buon finale della scorsa stagione, l’ex PSG sembrava avere buona gamba oltre ad aver innalzato il livello di attenzione. Nelle ultime uscite, però, Rabiot è tornato abulico come la prima parte del campionato scorso.
Rimane un mezzo oggetto misterioso, invece, Arthur, centrocampista brasiliano dal passo cadenzato che non sembra aggiungere nulla alla manovra. L’ex Barcellona continua a toccare molto il pallone, ma non si prende mai rischi cercando la profondità. L’impegno, per carità, non manca ma al centrocampo della Juventus serve qualcosa in più e se a Fabio Paratici capitasse un’occasione sul mercato di gennaio, farebbe bene a non lasciarsela sfuggire.