Lo scudetto 2006, ribattezzato “scudetto di cartone” resta nella bacheca dell’Inter. Lo ha deciso la Cassazione che ha respinto il ricorso della Juve contro la decisione della Corte d’Appello di Roma che nel 2016 aveva confermato ai nerazzurri il tricolore avvolto dalle vicende di Calciopoli. Nel campionato 2005-2006 la Juventus arrivò prima e l’Inter terza, ma lo scudetto fu assegnato, senza alcuna comunicazione ufficiale da parte della federazione, all’Inter in seguito al processo sportivo di Calciopoli. Nonostante i nerazzurri furono salvati da analogo processo solo per la prescrizione, nessuno si è mai preso la responsabilità di: 1 dire una volta per tutte chi aveva riassegnato lo scudetto 2005-2006 e con quale atto ufficiale (se esiste); 2 perché nonostante le risultanze successive non si è posto rimedio ad un, a questo punto, evidente errore iniziale.
Con questa sentenza si conclude comunque la battaglia legale di Andrea Agnelli per i due tricolori sottratti, quello 2004-2005 rimasto non assegnato e quello successivo consegnato all’Inter. Massimo Moratti esulta all’Ansa: “Tutto regolare, conseguenza di quello che è successo. Comunque bene, è sempre uno scudetto assicurato: ora devono accettarlo gli juventini”.