Caso Dybala: ecco qual è il vero problema del numero 10 della Juventus
Quali sono i veri motivi che hanno fatto entrare Paulo Dybala ina una spirale negativa: non c’entrano la fidanzata e le noie legali con agenti e sponsor…
In questi giorni su Paulo Dybala se ne sono lette di ogni. Dal ricongiungimento con la storica fidanzata Antonella, a presunte notti milanesi piccanti con una pr, poi le parole di Nedved prima e Buffon poi, hanno alimentato quelle indiscrezioni secondo le quali il numero 10 della Juventus non condurrebbe vita da atleta. Di recente, anche il dg bianconero Beppe Marotta ha trattato l’argomento con questi termini: “Quanto hanno inciso le vicende fuori dal campo per Dybala? Direi poco – la replica del dirigente – perché la società è vicina al ragazzo per cercare un’intesa. Dobbiamo mettere i giocatori nelle condizioni migliori per rendere in campo e dobbiamo supportarli anche nelle attività extracalcistiche”.
Insomma, la Juve è vicina alla ‘Joya’ che viene messo nelle migliori condizioni per esprimere il suo calcio. Del resto, se ad inizio stagione è partito con un vero e proprio boom di gol e prestazioni, un motivo deve esserci. Secondo l’edizione odierna di ‘Tuttosport’, dietro al calo di Dybala non ci sarebbero vicende amorose o anche le ormai note questioni legate ad agenti e sponsor. Questi problemi sono sorti infatti in estate, ma non gli hanno impedito di fare l’exploit iniziale… Insomma, se qualcosa si è guastato, è avvenuto solo dopo probabilmente quando sono entrate in gioco riflessioni più “avanzate”.
Dybala: l’inizio della crisi
L’inizio bomba di stagione ha fatto paragonare nuovamente il numero 10 bianconero al connazionale Lionel Messi, con tutto ciò che ne è conseguito in termini di attese. Attese alle quali il ragazzo non è riuscito o non ha saputo rispondere anche per via di situazioni oggettive. Innanzitutto in nazionale, dove ha capito di dover essere eterno panchinaro fin quando non si ritirerà praticamente la ‘Pulce’. L’altra mazzata è arrivata dal campionato e dai due rigori sbagliati che sono costati alla Juve 3 punti che oggi proietterebbero la Signora in testa alla classifica di Serie A davanti all’Inter.
Da lì in poi, la Joya ha avuto paura di calciare penalty e punizioni, facendolo entrare in una sorta di spirale negativa accompagnata da un indubbio calo di forma fisica, che tutto sommato ci potrebbe stare nell’arco di una stagione. Con le prestazioni negative sono arrivate anche le sostituzioni, la panchina e le critiche da tifosi e giornalisti, una sorta di circolo vizioso dal quale uscirà probabilmente tornando a fare un gol o anche solo con una prestazione positiva. Serve una scintilla e considerate le indubbie qualità sue e di Allegri – che ha dimostrato fin qui di sapere gestire le crisi di diversi elementi della sua rosa – non tarderà ad arrivare.