Joao Cancelo è una delle note più positive della prima parte di ritiro estivo per la Juventus. Il terzino portoghese per il quale la dirigenza bianconera ha speso 40 milioni di euro e che molti considerano più che altro un “apripista” per l’arrivo di Cristiano Ronaldo, ha letteralmente stregato Massimiliano Allegri. A Valencia non rimpiangono per nulla la sua partenza a titolo definitivo, definendolo un esterno molto bravo ad attaccare ma molto meno a difendere. In realtà, la stagione in Serie A con l’Inter gli è servita molto per migliorare ed imparare la tattica italiana soprattutto in fase di ripiego. Chi lo ha visto all’opera in questi giorni, parla di un giocatore completo e ancora con grandi margini di miglioramento.
Fin dai primi allenamenti e dalle partitelle, Allegri, Landucci e gli altri componenti dello staff sono rimasti impressionati dalla velocità e dalla tecnica di Cancelo, che si è confermato anche molto duttile tatticamente. Per via anche delle tante assenze, nella prima partita di International Champions Cup vinta per 2-0 contro il Bayern Monaco, il portoghese è stato impiegato da esterno alto e la sua prova è stata molto positiva. L’ex ‘pipistrello’ si è spinto più volte in fase offensiva pennellando cross molto interessanti per Favilli. Poche sbavature in ripiego, a volte si è anche accentrato per mettere la sua qualità al servizio del centrocampo.
Insomma, l’impressione è che la Juventus con Cancelo si sia assicurata un nuovo Dani Alves che ha dalla sua la freschezza atletica che serve per fare il pendolino sulla fascia. È chiaro che la Vecchia Signora lo ha acquistato per fare il terzino, poiché più avanti ci sono già Cuadrado, Bernardeschi e Douglas Costa che possono agire nel ruolo di attaccante destro, ma all’occorrenza Allegri sa di poter contare di una freccia in più al suo arco anche in quel ruolo.
“L’allenatore mi ha fatto subito sentire a mio agio – ammette –. So che dovrò lavorare e guadagnarmi il posto in una rosa di così alto livello, ma so anche che con l’aiuto dei compagni e del mister potrò fare bene. In che posizione giocherò? Non importa, lo deciderà il tecnico e io cercherò di fare del mio meglio. Sarà una partita speciale per me, perché incontrerò il mio passato. Ci stiamo preparando bene per un avversario importante. Mi piace giocare l’International Champions Cup, perché ci si può confrontare con le migliori squadre del mondo e affrontarle durante l’estate – le parole riportate da Tuttosport – ci permette di prepararci al meglio fisicamente e mentalmente per la nuova stagione”.