Calciopoli: dopo le motivazioni della Cassazione, Andrea Agnelli incontrerà Carlo Tavecchio. Nonostante anni e anni di udienze e di sentenze che hanno cancellato alcune favole (vedasi la chiusura di Paparesta nello spogliatoio archiviata a Reggio Calabria perché il fatto non è mai accaduto), la Suprema Corte ha nuovamente riportato in auge vicende che stanno facendo discutere sui giornali di oggi. Si parla di nuovo di condizionamenti arbitrali tramite la moviola in TV e altri dettagli già ampiamente smentiti in fase di dibattimento, ma le motivazioni pesano come un macigno sui ricorsi della Juventus, che chiede alla Figc 443 milioni di euro di danni.\r\n\r\nCome riporta ‘La Stampa’, giovedì a Malta ci sarà l’incontro tra il numero uno bianconero Andrea Agnelli e il presidente della Figc, Carlo Tavecchio: l’occasione sarà data dalle riunioni Uefa (Agnelli fa ora parte del Comitato Esecutivo) che daranno modo ai due di chiarire la vicenda. Tavecchio auspica da mesi una soluzione bonaria, altrimenti ha già minacciato di ricorrere alla giustizia per “lite temeraria”. D’altronde, nelle motivazioni della Cassazione c’è scritto chiaramente che “Moggi si prodigava per aumentare il proprio potere e per dare vantaggio alla società (la Juventus)”. Su questa base, ottenere un risarcimento è come scalare una montagna e Agnelli potrebbe appunto desistere mettendo la pietra tombale su Calciopoli.\r\n\r\nIntanto, domani sarà il giorno dell’approvazione del bilancio della Juventus: come riporta oggi ‘Il Sole 24 Ore”, secondo quanto riportato dalla relazione semestrale Exor, la Juventus tra gennaio e giugno 2015 ha ottenuto un utile di 10,2 milioni contro una perdita di 6,7 milioni. Dopo cinque anni di rosso, dunque, l’esercizio si chiuderà con un attivo di 3,5 milioni di euro; i ricavi, plusvalenze escluse, hanno superato quota 320 milioni.