Calciomercato Juventus – Nonostante gli impegni sul campo si susseguono senza sosta e si giochi ogni tre giorni, la dirigenza bianconera continua a lavorare anche sulle prossime operazioni di mercato. Il dg Beppe Marotta ha ribadito nei giorni scorsi quanto sia difficile rafforzare una rosa che da ormai tre anni è anche ai vertici del calcio europeo. Si è raffreddata la pista che porta a Corentin Tolisso, perché con il centrocampo a due il francese farebbe fatica a trovare spazio considerato che saranno sicuramente confermati per la prossima stagione Pjanic, Khedira, Marchisio e Rincon.
Le forze si concentrano dunque sul reparto avanzato, che quest’anno si è dimostrato troppo ristretto per il 4-2-3-1. I nomi più caldi sono quelli di Keita Balde della Lazio e Patrik Schick della Sampdoria, giovani ma già affermati, come piacciono tanto alla Vecchia Signora. Per quel che riguarda il primo, ha un solo anno ancora di contratto con la Lazio, ma Claudio Lotito fa la voce grossa ugualmente. Il centravanti senegalese con passaporto spagnolo non rinnova e potrebbe essere tesserato a parametro zero a febbraio 2018, ma il presidente della Lazio chiede ugualmente 40 milioni.
I biancocelesti sono convinti che se non sarà la Juventus, un’altra squadra disposta a pagarlo così tanto ci sarà sicuramente in Europa. Di sicuro Madama non vuole arrivare a quella cifra, ma proverà ad ammorbidire Lotito mettendo sul piatto qualche contropartita tecnica (prestito di Pjaca?). In alternativa, si potrebbe correre il rischio di lasciar passare la sessione estiva “indenne”, per poi piazzare il colpo gratis ad inizio del 2018.
Per quel che riguarda Schick, invece, la Juve ha già ammesso anche con il vice-presidente Nedved, connazionale del centravanti ceco, di volerlo prendere. Il canale con la Sampdoria è aperto, ma si starebbe discutendo di diversi aspetti, non solo del prezzo. Marotta sarebbe disposto ad acquistarlo subito e lasciarlo un anno a Genova in prestito. Ferrero, dal canto suo, propone al giocatore il rinnovo alle stesse condizioni economiche attuali, ma alzando l’attuale clausola rescissoria da 25 a 40 milioni, oppure togliendola del tutto per aprire l’asta. Asta che la Juventus vuole evitare a tutti i costi, poiché la concorrenza di Napoli, Roma, Inter, Milan e altri club spagnoli ed inglesi, farebbe lievitare ulteriormente il costo.