In attesa che si sblocchi qualcosa sul fronte centrocampista, la Juventus lavora su altre operazioni da portare a termine nel prossimo calciomercato. La sessione “estiva” si aprirà solo l’1 settembre e terminerà a metà ottobre, ma è evidente che Fabio Paratici non aspetterà quei giorni per mettere a segno i colpi di mercato richiesti da Maurizio Sarri. Il tecnico bianconero, che ha più volte ribadito di non poter supportare un tridente “pesante” con Cristiano Ronaldo, Dybala e una prima punta, continua a chiedere un attaccante esterno in grado di giocare con maggiore continuità rispetto al brasiliano Douglas Costa.
Il preferito rimane Federico Chiesa della Fiorentina, con il quale la dirigenza bianconera sembra avere un’intesa di massima già dall’estate scorsa (quinquennale da circa 5 milioni a stagione). L’ostacolo è però rappresentato dal presidente viola Rocco Commisso, che nonostante la pandemia vuole monetizzare al massimo una cessione che ormai ritiene inevitabile. Chiesa ha infatti chiesto la cessione e la Juventus è davanti all’Inter anche per una questione tecnica (con Conte farebbe l’esterno di un 3-5-2 con compiti sia offensivi che difensivi, lontani dalle sue caratteristiche tecniche).
Nonostante il periodo di emergenza e la crisi che inevitabilmente sta attanagliando anche il calcio, la Fiorentina chiede alla Juventus circa 50 milioni di euro per Chiesa. Una cifra importante che i bianconeri hanno già tentato di pareggiare con qualche contropartita: sul piatto sono stati messi i nomi di Romero, Rugani e Pellegrini su tutti, ma occhio anche a Mandragora, rientrante dall’Udinese. La novità, secondo Tuttosport, è che ai viola potrebbe finire l’attuale quarto portiere Perin, che al termine del campionato rientrerà dal prestito al Genoa. L’estremo difensore è assai gradito alla dirigenza gigliata poiché sembra che l’attuale portiere polacco Dragowski sia destinato a trasferirsi al Milan.