In casa Juve si continua a pensare al calciomercato. Fra vicende di campo e quelle giudiziarie, ci sono alcune operazioni in bilico da cui potrebbe dipendere la capacità di spesa la prossima estate. Come quella di McKennie.
Stasera la Juve si gioca un pezzetto di stagione contro il Friburgo. L’obiettivo è quello di arrivare ai quarti di finale di Europa League e continuare a sognare un nuovo trofeo internazionale dopo troppo tempo dall’ultimo. Intanto però si pensa sempre al mercato e ad alcune situazioni che dovranno essere risolte la prossima estate.
L’accordo fra la Juve e il Leeds per Weston McKennie prevede un diritto di riscatto che con i bonus supera i 30 milioni di sterline, cioè circa 35 milioni di euro. Diritto che potrebbe diventare obbligo al verificarsi di determinate condizioni, come il raggiungimento di almeno 10 presenze da parte del centrocampista – al momento è a quota 7 in Premier League, con una in FA Cup. È necessario però che i Whites restino nel massimo campionato e al momento la situazione è molto delicata. Il Leeds è infatti penultimo a quota 23 punti, anche se il West Ham 17esimo dista solo un punto. Si giocherà fino all’ultimo sul filo di lana, con la Juve interessata perché il tesoretto sarebbe molto importante.
E quindi si pensa al pagamento del riscatto, che per gli inglesi sarebbe comunque molto oneroso. Ecco che nasce così una nuova idea di mercato. La stampa inglese infatti parla di un possibile inserimento di una contropartita tecnica per abbassare la parte cash dell’operazione. E il nome in questo caso sarebbe quello di Wilfried Gnonto. Il classe 2003 sarebbe ben felice di tornare in Italia e per la Juve sarebbe un’opzione interessante per rinforzare gli esterni offensivi. L’ex Inter ha finora collezionato 15 presenze in Premier League, con 2 gol e 2 assist.