Cagliari-Juventus 1-3: le parole di Allegri a Sky Sport. Non può che essere soddisfatto il tecnico della Juve, Massimiliano Allegri, che con la vittoria di Cagliari è certo di chiudere l’anno in testa alla classifica di serie A. Domani la Roma giocherà in casa contro il Milan, ma era importante per i bianconeri fare il proprio dovere, soprattutto a poche ore dalla Supercoppa Italiana.\r\n\r\nL’incubo della vigilia, era quello di vedersi ammonire qualche diffidato, riducendo ulteriormente la rosa già falcidiata dagli infortuni: “Il fatto che non abbiamo avuto ammoniti vuol dire che abbiamo lavorato bene in fase difensiva – sottolinea Allegri – , commettendo pochi falli. Chi non gioca la Supercoppa ha dei vantaggi per la questione dei cartellini. Se uno prende il cartellino a Doha rischia di saltare un match di campionato, non lo trovo molto corretto ma senza troppe polemiche”.\r\n\r\nNonostante la vittoria non sia mai stata, nel finale le telecamere hanno mostrato un Allegri abbastanza nervoso:\r\n
Nel finale ero arrabbiato perché nel calcio di oggi le partite non sono mai finite – dice ancora il tecnico bianconero – , poi a maggior ragione contro il Cagliari che è una squadra che non si arrende mai dovevamo gestire meglio dopo il 2-0 e anche dopo il 3-0. Dopo il loro gol poi abbiamo ripreso a giocare, ma non dobbiamo rischiare mai nulla.
\r\nSi chiude un 2014 storico per la Juventus con ben 95 punti all’attivo, merito anche della precedente gestione Conte.\r\n
Era importante chiudere al primo posto e prepararci al meglio per la Supercoppa. Il modulo del Cagliari? Sono rimasto stupito e non me l’aspettavo. Però visto il momento e visto che giocava contro la Juventus, Zeman ha cercato di chiudere gli spazi e ripartire. Siamo stati bravi noi a non andare in difficoltà.
\r\n\r\n\r\nOra testa alla Supercoppa Italiana: il Napoli non farà sconti e dsi giocherà nell’inedita cornice di Doha:\r\n
Giocheremo al massimo senza pensare all’Inter alla ripresa del campionato. Ho la fortuna di allenare un gruppo che ha voglia di vincere e continuare a stupire. Vogliamo vincere ancora e provare a fare altre imprese. Ho molta fiducia che la squadra possa fare bene anche in Europa. Rivalsa? Non ho spirito di rivalsa nei confronti di nessuno. Ho avuto la fortuna di allenare il Milan – conclude – , poi è arrivata la chiamata della Juve. Mi ritengo fortunato ad aver allenato in entrambe le società.