“Siamo sempre l’Italia di piazzale Loreto, basta un nome in prima pagina e tutto viene infangato, quando il fatto per ora non è chiaro”. Dopo Giorgio Chiellini, anche il portiere della Juventus e capitano della Nazionale Gianluigi Buffon, si schiera a favore dei suoi colleghi tirati in ballo dall’ultimo scandalo calcioscommesse. “Bisogna stare molto attenti a dare giudizi troppo veloci: anni fa – dichiara Buffon durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo assetto societario del gruppo tessile Zucchi – ci sono passato anch’io, infangato in prima pagina per una cosa nella quale non c’entravo per niente: per ora stiamo facendo solo questo, cioè una grande pubblicità a uno scandalo dove per ora non c’è nulla di concreto.
Vengono additati come farabutti, perchè chi vende una partita e ci scommette sopra è un farabutto e deve essere radiato a vita. Ma mi sembra che di queste persone non ce ne sia neanche una, quindi andiamoci piano. Mi sembra che si vogliano far emergere nomi che non c’entrano: si deve far parlare del calcio anche quando la stagione è finita e c’è poco da dire, ma così c’è il rischio di compromettere tutto questo mondo e il business che gli ruota attorno, così c’è il rischio di finire in prima pagina con accuse vergognose e poi finire in ultima con un trafiletto se tutto dovesse rivelarsi infondato”.