Leonardo Bonucci, reduce da una doppietta in Juventus-Venezia, è stato ospite di Supertele su DAZN. Il numero 19 bianconero ha fatto il punto sulla stagione, ammettendo che un po’ roda non essere in lotta per lo scudetto, principalmente per demeriti propri: “C’è un po’ di rammarico, abbiamo perso punti per strada che ci sarebbero serviti per combattere fino all’ultimo – esordisce – ma in questo momento di cambiamento si possono incontrare ostacoli che devono essere da insegnamento. Abbiamo ottenuto la qualificazione alla Champions, la speranza è quella di fare qualcosa in più il prossimo anno sia in Italia sia in Europa. Allegri diceva scudetto all’Inter? A guardare le partite che mancano lo direi anch’io, sono partite abbordabili… Ma in questo campionato abbiamo avuto tante sorprese, è entusiasmante ed è un peccato non esserci. Ce la godiamo come tifosi, credo sia giusto che ogni anno si giochi lo scudetto fino all’ultima giornata per dare ancora più entusiasmo. Ce lo godiamo fino alla fine”.
Quest’anno, tra l’altro, Bonucci è stato fuori per infortunio per diverso tempo, aggravando una situazione già deficitaria per l’infermeria della Juve. “Si soffre troppo, è quello che capisco nelle reazioni dei tifosi. Vivere da fuori certi momenti è difficile, perché non puoi essere di aiuto ai compagni, vorresti essere sempre presente. Quest’anno – ricorda – ho saltato momenti cruciali della Nazionale e della Juve, è un grosso rammarico ma adesso sto bene e voglio concludere la stagione alla grande. Futuro? Come già sanno tutti, per me la Juventus arriva prima di tutto. Milan? Quella scelta lì fu dettata da momenti di delusione, rabbia, frustrazione, che però sono stai poi cancellati. Dagli errori si impara, si migliora. Oggi sono contento di essere un esempio per i più giovani con la maglia della Juventus e spero di continuare ad esserlo almeno nei prossimi due anni, visto che ho un contratto fino al 2024”.
Tra i casi di cui si parla di più sui media, c’è la situazione di Dusan Vlahovic, che alla Juventus ha una media realizzativa su azione leggermente superiore a quella della Fiorentina, ma comunque non sta ancora partecipando alla manovra come in Toscana. “Credo che debba capire che deve giocare con meno frenesia quando ha la palla tra i piedi, deve capire qual è la cosa giusta da fare. Normale che a volte possa eccedere nella voglia di fare perché è giovane, ma ce lo teniamo stretto perché ha portato entusiasmo, brillantezza, ha tolto responsabilità ad altri che ne hanno tratto beneficio. Per noi è un giocatore molto importante”.
Infine, una battuta sulle divisioni dei tifosi: c’è chi vuole i risultati a tutti i costi e chi invece continua a sponsorizzare il bel gioco. “A tutti farebbe piacere avere il 70-80% di possesso palla – replica Bonucci – ma in certi momenti conta il risultato. Sarebbe bello avere un giusto equilibrio. In certe partite abbiamo fatto fatica e portato a casa punti pesanti, in altri casi è successo il contrario: è un percorso e si deve migliorare. Noi abbiamo pagato la poca esperienza dei giovani in certe partite, ma le basi per fare qualcosa di importante ci sono”.