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Udinese-Juve, Bonucci e quell’uscita sospetta

Il difensore è stato sostituito a pochi secondi dalla fine e ha abbracciato tutti i compagni: che sia un segno di addio?

Bonucci e quell’uscita sospetta. Il difensore è stato sostituito a pochi secondi dalla fine di Udinese-Juve e si è fermato ad abbracciare qualche compagno: che sia un segno di un ritiro imminente?

La Juve ha chiuso la sua pessima stagione con la vittoria in casa dell’Udinese. Il gol di Federico Chiesa ha deciso l’incontro ma non è bastato per raggiungere l’Europa League. Sarà solo Conference League, a meno di un intervento della Uefa che possa escludere d’ufficio i bianconeri – forse auspicabile. In tanti hanno salutato e in tanti saluteranno, oltre alle valutazioni sul futuro di Max Allegri. E c’è anche chi ha sollevato alcuni dubbi nel finale di partita con una sostituzione sospetta.

Bonucci, un’uscita che sa di addio: sui social ci si chiede se sarà ritiro

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L’uscita di Leonardo Bonucci a pochi secondi dal fischio finale non è passata inosservata. Il capitano è stato protagonista di un’ottima prestazione, sfiorando anche la rete nel primo tempo quando è stata la traversa a dirgli di no. E poi quella sostituzione al 93′, con l’ingresso in campo di Rugani. Abbracci ai compagni che hanno attirato l’attenzione dei social.

Su Twitter infatti sono diversi i tifosi che si chiedono se questi gesti significano un ritiro di Bonucci dal calcio giocato. “Bonucci ha fatto un’uscita dal campo da addio al calcio”, “Comunque a me l’uscita di Bonucci sa tanto di addio, per come ha abbracciato i suoi compagni” e “ma l’uscita di ieri di Bonucci sapeva di addio o sbaglio?” tra i commenti più gettonati.

Bonucci è sotto contratto fino al 30 giugno 2024 e ha da poco superato il traguardo delle 500 presenze con la maglia della Juve. Si vocifera da tempo che al termine del legame con i bianconeri possa fare un’esperienza all’estero, magari a Los Angeles insieme all’amico Giorgio Chiellini. Che abbia deciso di anticipare i tempi?

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Pubblicato da
Alberto Zamboni