Bisogna saper pareggiare
La Juventus è praticamente in linea con i risultati dello scorso anno nello stesso periodo, perché questa isteria collettiva?
Ciclicamente questo articolo si ripete. Ogni volta che la Juve pareggia o perde è una tragedia. 8 anni di vittorie hanno abituato davvero bene il tifoso juventino che però di contro non ha imparato molto. Siamo passati velocissimamente dai tempi in qui si inseguiva un fantomatico Alejandro Dominguez o nientepopodimeno si cercava di strappare Berbatov alla Fiorentina e si veniva superati al fotofinish dal Fulham, ai tempi di avere Ronaldo e potersi permettere un De Ligt a una cifra iperbolica. Tutto questo non ha insegnato al tifoso che tutti sono umani, anche i nostri giocatori, che tutto ha un ciclo e quindi nasce e finisce, che vincere non è poi così scontato. Dopo le coppe o a volte prima di queste, capita un calo di concentrazione. Sempre è accaduto e probabilmente sempre accadrà. Nonostante questo, la Juve con un pizzico di fortuna poteva vincere uguale pure con il Sassuolo. Altre volte è successo, questa volta no. Da li all’isteria collettiva amplificata dai social è un attimo. Quest anno si aggiunge il: ”Non possiamo perdere lo scudetto contro Conte”. Per qualcuno è diventato più importante battere Conte della Champions League. Ovviamente i medesimi romperanno le scatole, e non poco, qual’ora uscissimo anzitempo dalla coppa. Si può dire che il tifoso mediamente è abbastanza incoerente e incostante.
La Juventus 2018-2019 partì leggermente meglio ma…
Ma veniamo al cammino della Juventus e al paragone con l’anno scorso. La Juventus l’anno scorso partì col botto (i più non lo ricordano). A questo punto della stagione in campionato la squadra di Allegri aveva 40 punti (su 42) frutto di 13 vittorie e un pareggio su 14 partite. Anche quel pareggio con il Genoa in casa diede adito a isteria collettiva, tanto per non perder l’abitudine. Va da sé che 13 vittorie e un pari su 14 è uno score atipico per qualsiasi squadra. Non è certo quella la consuetudine. In Champions invece Allegri aveva vinto 4 partite e persa 1. In funzione di questa sconfitta con il Manchester United in casa, eravamo qualificati, ma ci siamo dovuti giocare il primo posto ne girone all’ultima giornata fra l’altro perdendo l’ultima partita in Svizzera. Quindi il girone era terminato a 12 punti, 1 punto in meno di quello fatto da Sarri. Sarri in coppa invece le ha vinte tutte eccetto la prima quindi ha 4 vittorie e un pari e a una giornata dalla fine del turno è matematicamente primo. Quindi in coppa sicuramente ha fatto meglio. In campionato invece ha totalizzato 36 punti frutto di 11 vittorie e 3 pareggi. Sarri è imbattuto dopo 19 incontri mentre Allegri ne aveva persa una col Manchester United. A concludere, l’anno scorso, la seconda in campionato era a 32, ed era il Napoli, 8 punti meno della Juve. Quest’anno la prima è l’Inter con 37 punti. Non credo bisogna esser degli scienziati per vedere come da questa analisi venga fuori che più o meno la Juve è in linea con quanto fatto l’anno scorso che già si faceva qualcosa di straordinario, e addirittura in coppa sia andata meglio, mentre la vera anomalia quest’anno è l’Inter. Ora, analizzando l’Inter per mezzo secondo basta dire questo: in campionato ha una proiezione di 102 punti mentre la Juve di 98. Secondo me nessuna delle due farà questi punti, ma resta una sensazione mia. Molto probabile che il campionato termini sui 90. Altra cosa dell’Inter, in coppa ha perso due volte e pareggiata 1 e dovrà necessariamente giocarsi la qualificazione contro il Barcellona all’ultima. Non è una cosa impossibile, visto che i catalani sono già qualificati matematicamente come primi e potrebbero andare a San Siro in vacanza, tuttavia io preferisco la situazione della Juventus alla loro se dovessi mai fare cambio.
#Sarriout già ad inizio dicembre?
Come evidenziato bene in tutti i numeri la Juventus e Sarri stanno facendo un campionato in linea con il punteggio di Allegri. Questo dovrebbe portare alla conquista del nono scudetto, se la Juve manterrà questo passo e chiaramente l’Inter no. Ovvio che se l’Inter facesse 102 punti dovremmo solo fare i complimenti a loro visto che 102 punti è un record che fra l’altro deteniamo noi. Non capisco davvero questa depressione ad ogni pareggio o ad ogni sconfitta (che fra l’altro ancora non c’è stata). Un campionato è fatto di alti e di bassi sia per noi che per i nostri avversari e per mille motivi a volte (per nostra fortuna rare) le partite non si concludono con una nostra vittoria. Sarri è l’allenatore della Juventus da 4 mesi e in 4 mesi ha fatto cose buone, come rivitalizzare Costa, Higuain, Dybala, Pjanic e Bentancur. Ha fatto o sta facendo cose meno buone come su Bernardeschi ed Emre Can, ma sarà anche un poco colpa dei giocatori se a volte si perdono? Emre Can che per me è un gran giocatore contro il Sassuolo ha sbagliato proprio approccio. Comprendo che le chance per lui sono state poche tuttavia se quelle poche neanche le sfrutti non puoi lamentarti se non giochi. Nel turno prossimo ci aspetta la Lazio. Sarà molto difficile. Non oso immaginare cosa possa succederà se non si vincesse. A volte rimpiango quando i tifosi tifavano e facevano meno analisi. Leggo sui social #Sarriout. Al primo Dicembre? A volte rimpiango quando si vinceva meno e si era meno. Spero non debba esser il titolo del prossimo editoriale.