Esuberi: non si parla altro da giorni in casa Juventus e il perché è presto detto. Stanno bloccando il sogno di Sarri di avere una certa rosa a disposizione e stanno gravando sul bilancio del club bianconero. A fare i conti è la Gazzetta dello Sport di oggi: i calciatori indesiderati dalla dirigenza bianconera pesano a bilancio per un totale di 97,6 milioni di euro, di cui 55 milioni sono rappresentati dagli stipendi lordi e 42,6 milioni di ammortamenti. Se la Juve non riuscirà a vendere questi giocatori “in più”, come ha anticipato Sarri, non potrà fare altro che vendere giocatori utili al progetto, come ad esempio Emre Can o Bentancur.
Entro il 2 settembre, insomma, Fabio Paratici e Pavel Nedved dovranno dimostrare di non sentire la mancanza di Beppe Marotta riuscendo a liberarsi di ben 100 milioni di “zavorra” tra cartellini e ingaggi. Un’impresa tutt’altro che semplice vista anche l’età di alcuni dei calciatori in questione. Il problema più grosso è rappresentato da Gonzalo Higuain, un giocatore che è l’ombra di sé stesso da circa 18 mesi (contro l’Atletico Madrid solo un paio di palloni toccati) e che Sarri ha già scaricato durante la sua esperienza al Chelsea.
Il Pipita pesa a bilancio per circa 31 milioni stagionali ed è quella la cifra che la Juventus sta cercando di recuperare dal mercato. Se l’argentino continuerà a puntare i piedi rifiutando la Roma, Paratici sarà costretto a fare cassa con altri giocatori ritenuti consoni al progetto del nuovo tecnico. In uscita anche Paulo Dybala, che ha un costo residuo della metà rispetto ad Higuain, ovvero 16 milioni e quindi un suo addio consentirebbe di fare una mega plusvalenza. Il resto dei circa 97 milioni è rappresentato da cartellini e stipendi di Perin, Pjaca, Rugani, Mandzukic e Matuidi.