Rodrigo Bentancur si sta rivelando un vero e proprio jolly per la Juve di Maurizio Sarri. Dopo aver studiato per diversi mesi da vice Pjanic, ruolo che già svolge egregiamente in nazionale, l’uruguayano si è destreggiato alla grande anche in altre posizioni nelle ultime uscite. La partita vinta dalla Juventus a San Siro contro l’Inter per 2-1 è in questo senso emblematica, perché l’ex Boca è entrato dapprima al posto di Khedira occupando la posizione di mezzala destra, ma poi all’uscita di Dybala si è piazzato dietro le punte Ronaldo e Higuain.
Dal piede di Bentancur, non è un caso, è partito l’ultimo passaggio dell’azione da 24 tocchi che ha portato al gol del Pipita che ha deciso la gara. Per qualcuno è la consacrazione del giovane centrocampista uruguayano, ma si tratta sicuramente di qualcuno molto distratto. Sì, perché Rodrigo è un calciatore di caratura internazionale ormai da anni, regista dell’Uruguay e abile a ricoprire praticamente tutti i ruoli dal centrocampo alla trequarti. Già Allegri lo aveva provato nel ruolo di “tuttocampista”, ma poi l’esperimento è stato messo da parte per via dell’abbondanza della rosa bianconera.
La prestazione deludente di Bernardeschi e l’infortunio di Ramsey nell’intervallo hanno però consentito a Sarri di riproporre l’esperimento, che per il lasso di tempo che è durato è andato molto bene. Una soluzione in più per il mister della Juventus, che ora sa di poter contare su Bentancur per molteplici soluzioni tattiche.