Medhi Benatia è sicuro: “La Juventus è ancora più forte dell’anno scorso, lo penso davvero. Il mister cambia spesso, abbiamo giocato tutti e la squadra fa sempre bene. Questo è molto importante per noi, vuol dire che c’è il clima giusto nello spogliatoio e che tutti lavoriamo per farci trovare sempre pronti”, ha detto il difensore bianconero”. È quanto ha dichiarato il difensore marocchino della Juve ospite ieri sera del JTalk su JTV.
Dopo la vittoria nel derby, i bianconeri sono proiettati verso la Champions League e la sfida da disputare in casa contro l’Olympiacos. Non ci sono altri risultati validi che la vittoria:
“Gara da vincere, è chiaro, abbiamo l’Olympiacos e poi Bergamo, che sarà molto difficile perché là non c’è una partita facile, soprattutto con questi avversari fuori casa. Ma abbiamo le capacità per vincere queste due partite e poi pensare alla Nazionale. Il girone di Champions? Non è un girone facile, ma abbiamo ancora le carte in mano per riprendere la testa di questo gruppo e comunque alla fine la cosa più importante è qualificarsi”.
In questo inizio di stagione, la critica ha parlato di due Juve differenti tra campionato e Champions League, Benatia analizza la situazione con lucidità.
“Differenza tra le gare di campionato e quelle europee? Sì, la Champions League è sempre un livello un po’ superiore, ma poi ci sono anche le partite di campionato che sono difficili, dipende sempre dall’avversario e da come prepariamo la partita. Però, noi adesso dobbiamo cercare di fare il massimo dei punti in Champions League e poi vedere cosa fa il Barcellona. È sempre difficile giocare in Champions, non è facile per nessuno”.
Importante sarà anche l’apporto del pubblico: in campionato non manca mai, ma in Champions può essere ancora più importante, visto che la strada è in salita dopo la sconfitta di Barcellona.
“I nostri tifosi sono sempre importanti – prosegue Benatia – , sono quelli che alla fine fanno la differenza quando si fanno sentire. Abbiamo una voglia in più, una velocità in più, ci aiutano, in casa lo stadio è sempre pieno e quindi bisogna ringraziarli sempre per il sostegno”.
Infine, il sogno nel cassetto del difensore bianconero:
“Sogno soprattutto di non sbagliare quello che sto sbagliando. Nel derby il colpo di testa che ha parato Sirigu doveva essere un gol in più. Però come sempre dico un gol in finale di Champions”, conclude.