Prima Massimiliano Allegri poi capitan Giorgio Chiellini avevano promesso la migliore Juve al ritorno della Champions, tra febbraio e marzo, ma le cose stanno indubbiamente andando come previsto. Prima della sosta invernale, i campioni d’Italia erano stati protagonisti di alcune ottime prestazioni, sia dal punto di vista dell’intensità, sia della qualità di gioco. Anche se le cose stavano andando indubbiamente bene, il tecnico livornese a fine anno ricordava che la preparazione della Juventus era stata fatta per essere al top tra febbraio e marzo, quando sarebbe ricominciata la Champions League con il doppio confronto degli ottavi di finale e con tante partite ravvicinate.
A gennaio, però, dopo le feste natalizie, è tornata in campo un’altra Juve: i primi campanelli d’allarme si erano avuti già nella gara contro il Milan che ha fruttato alla Vecchia Signora la Supercoppa Italiana. Un Milan in emergenza e distratto da diverse questioni di mercato, riuscì a tenere botta anche quando è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Kessie. Poi c’è stata la gara vinta all’Olimpico contro la Lazio per 1-2, il 27 gennaio: la squadra di Inzaghi avrebbe meritato quantomeno un pareggio, ma Madama fece addirittura bottino pieno pur sembrando letteralmente sulle gambe. Alla fine di quella partita, capitan Chiellini rassicurò tutti: “La vera Juventus si vedrà dal 20 febbraio in poi”.
Dopo soli tre giorni, il 30 gennaio, è arrivata l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano di un’Atalanta che ha letteralmente asfaltato sul piano del gioco e del ritmo la Juventus, per la quale le numerose assenze non potevano comunque essere una scusante. Da quella data, molti tifosi della Vecchia Signora hanno cominciato seriamente a preoccuparsi per il prosieguo della stagione, poiché anche se in campionato Allegri e i suoi continuavano ad essere imbattuti, troppe volte si sono salvati per il rotto della cuffia. L’ottimismo della truppa non è però scemato e anche Cristiano Ronaldo si è esposto pubblicamente più volte affermando che questa sarebbe stata una stagione esaltante per la Juventus.
Purtroppo, però, la fatidica data indicata da capitan Chiellini è arrivata e il 20 febbraio al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid, la Juve è uscita sconfitta dal campo, ma soprattutto ridimensionata nelle proprie ambizioni e certezze. Gli uomini di Simeone avrebbero tranquillamente potuto ottenere un punteggio superiore al 2-0, che comunque impone ai campioni d’Italia una vera e propria impresa al ritorno. Un’impresa che ad oggi, 24 febbraio 2019, sembra essere un’utopia, perché al Dall’Ara contro il Bologna si è assistito all’ennesima prova incolore, al termine della quale la Juve ha portato a casa il risultato solo grazie ad un colpo del subentrato Dybala. I bianconeri sono parsi scarichi sia dal punto di vista fisico e mentale, e se avessero giocato probabilmente contro un avversario più ostico ci avrebbero lasciato le penne. Del resto, al Bologna sono stati concessi solo nel primo tempo qualcosa come 9 tiri in porta, e nel finale solo un ottimo Perin e il palo hanno salvato il risultato.
Ha ragione Allegri, per fortuna che Juventus-Atletico Madrid non si gioca domani, altrimenti ci sarebbe seriamente il rischio di una pessima figura. Ci sono 16 giorni per preparare la sfida più importante della stagione, che può avere in un senso o nell’altro implicazioni determinanti per il futuro tecnico e finanziario del club della Continassa.