Allegri: “Vlahovic ha voglia di vincere, la verità su Arthur-Locatelli”

Allegri a DAZN al termine di Empoli-Juventus: “Vlahovic e Ronaldo? Non sono paragonabili. Arthur e Locatelli sostenibili se…”

Massimiliano Allegri ha analizzato la partita ai microfoni di DAZN al termine di Empoli-Juventus. Le prime parole di encomio non possono che essere per Vlahovic: “È un giocatore importante, caratteriale, tecnico. Non avevamo un giocatore così in squadra – esordisce – Oggi non è stata una buona partita sul piano tecnico, sapevamo delle difficoltà di questa partita contro un Empoli che non smette mai di giocare. Ci siamo sacrificati, ora abbiamo tanti uomini indisponibili. Sono contento per Kean che ha fatto un bel gol, sono contento di tutti soprattutto dell’entusiasmo. Vincere ad Empoli non è mai semplice, bisogna migliorare sulla gestione della palla ma c’è stato un bello spirito. L’impatto del serbo? Non è che non me lo aspettavo, però caratterialmente abbiamo visto subito che ha voglia di vincere e che è uno che lotta. Ha ampi margini di miglioramento. Oggi si è mosso di più, non è rimasto solo centrale”.

Inevitabile il confronto tra Vlahovic e Ronaldo: “Il 7 di prima ha fatto una carriera straordinaria, non è paragonabile. Lui è a inizio carriera, ha tutto per fare una grande carriera. Per rimanere a grandi livelli, bisogna avere una forza mentale pazzesca. È un percorso iniziato ora che porterà avanti nel migliore dei modi. Abbiamo cominciato a soffrire per portare a casa il risultato. Dusan ha liberato Kean e Morata? Sicuramente. Kean è più bravo da esterno, stessa cosa Alvaro che ha tecnica e pulizia di gioco. Basta mettere i giocatori nel proprio ruolo, nei primi mesi ci siamo aggiustati. Il campionato è ancora lungo”.

L’infortunio di Zakaria ha costretto Allegri a mettere in campo insieme Arthur e Locatelli: dopo qualche minuto di assestamento, le cose sono andate discretamente bene. “Possono essere sostenibili – conferma – se gli altri si mettono a disposizione. Sono due giocatori di palleggio, tengono di più la palla. Bisogna lavorare con quelli che abbiamo. Mercoledì abbiamo la semifinale a Firenze, bella da giocare. Bisogna migliorare la fase di palleggio. Nel primo tempo c’era molto vento, era difficile giocare, nel secondo tempo ha smesso. Veniamo da tante partite impegnative, poi la Champions che ha portato via energie a livello fisico e mentale”.

Nonostante la Juve abbia accorciato su quelle davanti, però, Allegri non vuole sentir parlare di scudetto: “84-85 punti rimane la quota scudetto minima. L’obiettivo è entrare nelle prime 4 e per farlo bisogna dare continuità e fare un passo alla volta. Le 3 davanti se la giocheranno loro”.

Vlahovic: “Il mister e gli altri mi stanno aiutando”

Prima di Allegri, ha parlato a DAZN anche Dusan Vlahovic, autore della sua prima doppietta in bianconero: “Quanto conta questa vittoria? Tanto perché venivamo da due pareggi ed era importantissimo vincere oggi. Siamo contenti, testa alla prossima partita. Mi sono preso la Juve? No, perché un singolo non può uscire senza squadra. È tutto il merito della squadra. Solo se siamo uniti possiamo ottenere i risultati. Come ho vissuto queste settimane? Non ero abituato a tutto questo ma con la testa giusta, la calma, il lavoro e la determinazione si può fare tutto. I miei compagni, il mister, la società mi stanno aiutando tanto e io li ringrazio di nuovo. Spero di continuare così”.