Massimiliano Allegri ha aperto così la conferenza stampa alla vigilia di Monza-Juventus: “Più che reazione bisogna avere grande rispetto del Monza – esordisce – In casa ha sempre fatto grandi partite, ha buone individualità. Dobbiamo mettere attenzione nelle situazioni deficitarie: abbiamo preso gol in situazioni evitabili, ci vuole più attenzione. Su qualche contropiede, su qualche lettura. Su questo dobbiamo assolutamente migliorare”.
Fa rumore, ovviamente, la chiacchierata di Allegri con Mario Sconcerti il Corriere della Sera: “Per quanto riguarda questa Juve virtuale e quello che è stato scritto, è stata una chiacchierata e poi è stata messa giù come un’intervista. Il succo è che: non è questione di Juve virtuale, ma se metti sul campino la rosa non ce l’abbiamo – insiste – Ho fatto un report sugli infortuni: rispetto all’anno scorso, abbiamo avuto 11 infortuni muscolari, lo scorso anno 10. Abbiamo giocato 8 partite in più. Noi siamo sempre in discussione, discutiamo sempre del lavoro che facciamo. Sicuramente abbiamo sbagliato, sbagliamo tutti e sbagliamo sicuramente più degli altri. Io più di tutti. Csa ho sbagliato? Magari dei cambi, formazione, la preparazione. Avrò sbagliato tante cose In questi momenti ci vuole molta lucidità. Se avessimo vinto col Benfica cosa si sarebbe detto? Io avrei detto che c’era da migliorare. In questo momento dare spiegazioni non serve a niente. Ci mancano dei risultati, in Champions siamo in ritardo. In campionato siamo in ritardo di 4 punti è vero. In questo momento si vede tutto negativo. Dobbiamo finire bene domani, dopo la sosta recupereremo 3-4 giocatori per poi iniziare un mini-ciclo. Quello che conta sono i risultati. L’anno scorso abbiamo avuto problemi sui flessori, quest’anno sugli adduttori. Lo staff alla Continassa lavora bene, non ci sono dubbi”.
Uno dei problemi più grossi di questa Juventus è la mancanza di continuità atletica e di gioco: “Altrimenti divento noioso e non voglio diventare noioso. Per dare continuità a un sistema di gioco bisogna avere giocatori a disposizione. Di Maria è stato fuori tanto, ho dovuto cambiare per questo motivo. Dobbiamo andare a limitare gli errori che facciamo sul primo gol del Benfica. Prendiamo troppi gol troppo facilmente. A Parigi l’ho detto, a volte sembra che le cose le vedo solo io. Mi preoccupo per me, mi metto in discussione per quello. Che momento è? C’è chi vede negativo mentre io del negativo vedo una possibilità di crescere. Io se vinciamo vedo un’aria di miglioramento. La differenza è nel vedere le problematiche quando vinciamo. Non si parla dei problemi, ma della soluzione da trovare. Bisogna giocare, fare meglio. La squadra sta bene. Anche la condizione fisica: dopo l’1-1, la squadra ha avuto una reazione. Non abbiamo fatto un contrasto a metà campo su una secondo palla che dovevamo prendere noi e abbiamo preso il secondo gol. Dobbiamo percepire di più il pericolo. Di questi tempi ne ho già passati. Solo col lavoro e la serenità, e vedere le cose in modo propositivo. Più ci piangiamo addosso e peggio è. I risultati ti danno più tranquillità: io faccio sempre un esempio, di quando cascavamo dal giornale. Avevamo perso a Sassuolo, e il giorno dopo sorrisi a tutte le critiche, che la Juve aveva giocato male. Quella partita subimmo un tiro su punizione di Sansone e noi sbagliammo 8 gol. A distanza di un girone, facemmo una partita qui col Sassuolo allucinante, ma rischiammo tanto. Sapete cosa dissi alla squadra? Abbiamo fatto schifo. È il momento che fa pendere la situazione da una parte o dall’altra. Ho detto ai ragazzi non mi rovinate la sosta che mi devo rilassare e preparare poi la seconda tranche di partite. Dobbiamo stare zitti e cercare di vincere domani”.
Quanto alla formazione di domani, confermate numerose assenze: “Alex Sandro, Locatelli e Rabiot dopo la sosta? Sì, quello sicuramente, non saranno convocati. Abbiamo un po’ di ragazzotti che portano positività. Domani Szczesny è a disposizione, non al 100% perché ha ancora un fastidio al piede e gioca Perin. Di Maria domani rientrerà dal primo minuto, devo valutare se far giocare Kean o Kostic. E devo decidere chi far giocare in difesa. Domani è bella da giocare, ritrovo il mio carissimo amico Adriano Galliani e il presidente. Han fatto una cosa straordinaria riportando il Monza in Serie A”.
Inevitabili le domande sul possibile esonero o addirittura eventuali dimissioni. Allegri cerca di dribblare: “Mi mancava il fatto di Allegri esonerato. Mi mancava, era una mancanza che sentivo. Sono contento di questo. Con la società parliamo tutti i giorni in modo sereno, analizziamo. Io devo sempre delle spiegazioni alla società. Bisogna pensare a lavorare, rimanere sereni perché possiamo solo migliorare. Mi sento responsabile? Io sono responsabile, però hai letto male mi dispiace dirlo e non siamo qui a sindacare. Lei sta vedendo una cosa all’opposto di quanto scritto da Sconcerti. Ho mai avuto tutti i giocatori a disposizione? No. La squadra sta facendo bene? Sì, nelle condizioni in cui siamo. È inutile stare a sindacare le cose. Se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi… Dimissioni? Sapete perché mi mancava parlare di esonero? Perché quando c’è un mezzo risultato Allegri è in discussione. Mi diverte, capisco molto voi. Credo di parlare abbastanza italiano, credo di parlarlo in modo corretto. Sono fiducioso su quello che stiamo facendo e su quello che sarà. È normale che i risultati giudicano il lavoro mio e di tutto lo staff, ma è una cosa normale. Bisogna essere fiduciosi e su questo sono sereno. Abbiamo parlato con la squadra, abbiamo analizzato. Ho detto che non possiamo prendere questi 8 gol. Abbiamo parlato poco, dobbiamo essere concentrati su quello che c’è da fare. Il Monza ha cambiato allenatore, ha fatto una buona partita a Lecce e dobbiamo fare una gara giusta e attraverso la prestazione portare via il risultato. Questa sfida momentaneamente è impossibile in Champions, però va fatta. Questo è il bello della vita. Detto questo, se ci avessero dato il nostro saremmo in una posizione diversa in campionato. Non dico di più, il nostro”, conclude.