Massimiliano Allegri non vuole sentir parlare di depressione post Ajax alla vigilia di Juventus-Fiorentina. In conferenza stampa, il tecnico toscano ha confermato di aver ormai smaltito la delusione di Champions e di volersi concentrare sulla conquista dell’ottavo scudetto consecutivo. “Abbiamo la possibilità di chiudere il discorso scudetto: dobbiamo farlo. Abbiamo smaltito la delusione per la Champions, dobbiamo guardare avanti e accettare il verdetto del campo – le parole di Allegri riportate da Sportmediaset – . Non servono scuse o alibi, queste cose le usano quelli che non vincono. Dopo aver vinto lo scudetto dovremo progettare il futuro: non dobbiamo farci prendere dalla depressione”.
Già in estate, l’allenatore toscano aveva messo in guardia tutti: la Champions sarebbe stato un obiettivo, ma il fatto che fosse arrivato Ronaldo non sarebbe stata vittoria automatica. “Non dobbiamo parlare della Champions perché è finita… Sono discorsi da bar – insiste – . Con CR7 non è Champions sicura. Il Barcellona dopo 4 anni gioca la semifinale e hanno Messi… Ora dobbiamo pensare al campionato e vincerlo aritmeticamente. Ricordo che non è facile vincere lo scudetto. Poi apriremo l’uovo e mangeremo il cioccolato fondente che mette di buon umore”.
Tornando alla doppia sfida con l’Ajax, Allegri è convinto che i bianconeri non abbiano fatto poi così male… “Non mi arrabbio quando si parla del bel gioco. Noi a Torino abbiamo giocato meglio rispetto ad Amsterdam, ma siamo stati polli a concedere quattro ripartenze. Ho riguardato la sfida con l’Ajax due volte, perché sono di coccio. Bisogna essere lucidi e valutare l’annata. Un risultato negativo non cambia quello che è stato fatto per tutta la stagione: abbiamo fatto un ottimo lavoro perché abbiamo vinto la Supercoppa e stiamo portando a casa lo scudetto”.
Purtroppo, gli infortuni hanno condizionato questa parte finale della stagione e qualcuno rimprovera ad Allegri di non aver fatto ancora più turnover una volta che lo scudetto era sicuro. “Rifarei tutto? Sì. A Bergamo in Coppa Italia abbiamo giocato con Bonucci e Barzagli infortunati, Chiellini si è fatto male dopo 10 minuti e Benatia voleva essere ceduto. Il calcio è fatto di situazioni, di momenti. Ad Amsterdam siamo andati senza Chiellini, Barzagli e Caceres, Bonucci ha avuto un problema al flessore dieci minuti prima del match e ha dovuto giocare. A Berlino prima della finale di Champions si è fatto male Chiellini, e Barzagli ha giocato con uno strappo. Sfortuna? Io non rimprovero nulla ai ragazzi che devono essere orgogliosi per quello che hanno fatto. Siamo dispiaciuti – insiste – perché potevamo arrivare fino in fondo”.
Ora il finale di stagione con sei partite da giocare con gli uomini contati. “Abbiamo Inter, Roma, Atalanta, Torino e Sampdoria: sono partite importanti e noi come Juve dobbiamo giocare per vincere. Non possiamo andare in giro a fare figuracce. Intanto – prosegue – abbiamo molti infortunati: Perin si sta operando e starà fuori tre mesi. Stesso discorso per Khedira. Mandzukic difficilmente tornerà prima della fine della stagione. Dybala è fuori 20 giorni, Douglas Costa e Caceres 10 giorni. Speriamo di recuperare Chiellini per l’Inter. Ci restano 14 giocatori. Domani dobbiamo celebrare lo scudetto”.
Agnelli lo ha confermato in diretta TV subito dopo la partita con l’Ajax, ma sul rinnovo per il momento Allegri dribbla: “Non abbiamo parlato di questo con Agnelli perché eravamo concentrati sull’Ajax e sullo scudetto. Ora dobbiamo festeggiare l’ottavo scudetto che è una grande traguardo. È una grande stagione: abbiamo vinto il 50% dei trofei a cui abbiamo partecipato. Resta – conclude – la delusione per essere usciti ai quarti”.
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