Massimiliano Allegri ha parlato a Sky al termine di Genoa-Juventus, gara che i bianconeri hanno perso nel finale per 2-1. “Sconfitta che fa arrabbiare? Più che arrabbiare, dispiace non aver vinto una partita incanalata bene. Alla fine dovevamo fare il 2-0, non siamo riusciti. Ciò che non abbiamo fatto e va migliorato, anche se è nelle caratteristiche dei giocatori, non abbiamo avuto chi desse i tempi di gioco e che rallentasse l’azione. Avevamo tutti contropiedisti. Giocavamo la palla avanti e indietro. Un’azione noi e una loro, tre azioni noi e una loro. Il calcio è bestiale, vieni punito. Abbiamo vinto partite al 92′, stasera ci abbiamo lasciato le penne. Per la classifica conta meno, bisogna far tesoro, mercoledì c’è la Coppa Italia e non possiamo sbagliare così”.
A proposito dei singoli, è parso molto indietro di condizione il brasiliano Arthur. “Era tanto che era fermo – replica Allegri – De Sciglio è squalificato per la Coppa Italia, Cuadrado rientrava e gli ho fatto fare 60 minuti per gestire un po’ le forze e per arrivare al meglio per mercoledì. Vlahovic? Non gli dirò nulla, stasera ha giocato bene tecnicamente. Gioca sempre, l’ho tolto e avevo Morata fresco. Kean stava facendo bene. Della prestazione di Vlahovic sono contento. Deve stare tranquillo? Purtroppo io ho provato a cercare di spiegarlo, ma sono sempre stato attaccato. Come se ce l’avessi con lui e io fossi la rovina di Vlahovic. Ha meno partite degli altri in A, così va bene? Diciamo che deve trovare un equilibrio: dico le cose, non so se quando parlo non capiscono o fanno finta. L’atteggiamento? Magari non si è reso conto della prestazione perché non ha fatto gol, e ci sta. Troverà il suo equilibrio, credo che avrà una crescita sul ritmo giusto, a livello mentale. Sono step che deve fare. Quando non fa gol si sente in difetto, non è così. Glielo dico, ci parlo, stasera la partita è tecnicamente buona. Se giocasse sempre così, sarebbe un bene per la squadra. Kean? Gli capita mezza occasione, fa gol, oggi ne ha avute 5-6 e non ne ha fatto uno. Il calcio è così, ti capita un’occasione e fai gol, ne hai tante e non lo fai. È un 2000, ha tanta esperienza. Fa troppa lotta ogni tanto, spreca molte energie nei duelli e a volte non serve. Sono cose che però possono migliorare. Più gioca, più fa esperienza, più migliora”.