Massimiliano Allegri non lesina qualche stoccata ai suoi al termine di Juventus-Spezia. La partita è rimasta in bilico fino alla fine, ma era troppo importante portarla a casa con il bottino pieno. “Oggi abbiamo fatto una partita buona nel primo tempo – dichiara a DAZN – ma dovevamo fare un altro gol. Nella ripresa eravamo più stanchi, ho potuto fare pochi cambi e venivamo da tante partite. Per raggiungere gli obiettivi la squadra ha bisogno di fare queste vittorie con sofferenza. Così si capisce che quando capitano le palle per chiuderla bisogna chiuderla. L’importante erano i 53 punti per prepararci alle prossime partite per chiudere questo ciclo nel migliore dei modi. Siamo gli stessi con Bernardeschi in meno”.
A proposito della vittoria sofferta, Allegri sottolinea come il processo di crescita passi anche da queste cose. “Non ho mai visto una squadra vincere tutte le partite facili. I campionati si vincono così, ma forse l’ambiente si era disabituato a vincerle così ma anche nei miei 5 anni ne avevamo passate… Nel calcio si dimentica in fretta, ma ne abbiamo vinte di gare così. L’importante è non mollare un centimetro. Poco coraggio? Rugani rientrava ma giocando a sinistra faceva fatica – ammette – Loro nella ripresa si erano alzati e noi eravamo stanchi, ma direi che abbiamo tenuto bene il campo. Ha fatto una buona parata Szczesny, poi anche noi abbiamo avuto situazioni favorevoli. Ma è normale, eravamo stanchi”.
La difesa è andata in affanno soprattutto nel secondo tempo, ma con l’esperienza si sono sbrogliate diverse situazioni pericolose. “Rugani ha fatto una bella partita – dice ancora Allegri – come sempre quando è stato chiamato in causa. Danilo poi è intelligente, stasera partita straordinaria sul piano della lettura e sono contento. Spero rientrino presto Bonucci e Chiellini, bisogna essere tutti presenti per far recuperare energie mentali. A centrocampo dovremo recuperare Zakaria, McKennie fino al prossimo anno non lo recuperiamo. Dovrò inventarmi qualcosa. Attacco? Locatelli è bravo a smarcarsi dietro le spalle dei centrocampisti. I due davanti devono trovare più feeling, in certe situazioni vanno entrambi lunghi, a volte non sono vicini… In questo momento succede che l’uno vuole far fare gol all’altro, si cercano fin troppo ma hanno fatto bene. Dusan meglio nella ripresa perché si è mosso di più, gli ho detto più di divertirsi. Arthur? Ora sta molto bene, con lui e Locatelli abbiamo più qualità. McKennie e Zakaria sono giocatori di inserimento, Rabiot di corsa, ma stasera era stanco e in diverse situazioni doveva essere più lucido. Però stasera non potevo chiedere di più”.
Infine, una battuta su Dybala, che nella migliore delle ipotesi tornerà col Villarreal: “Su Paulo sono dispiaciuto. L’altro ieri si è fermato. Non è niente di grave e spero di averlo se non per la Samp, che è molto difficile, almeno per il Villarreal. Il rinnovo è una questione della società – conclude – non si discutono le sue qualità”.