Allegri: “Niente alibi, la Juve deve vincere. Ora meritiamo il 4° posto”

Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Juventus: “Niente complimenti e niente alibi, conta solo vincere”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Juventus, uno dei tre anticipi della 32a giornata di Serie A 2021-2022. “Domani è una partita complicata perché il Cagliari viene da una brutta sconfitta a Udine – esordisce il tecnico livornese – Giocare con loro è difficile sempre. Verrà fuori una brutta partita tecnicamente: dobbiamo essere consci di questo, sappiamo che contano molto i 3 punti. Abbiamo la Roma a 5 punti, non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo. Reazione dopo l’Inter? Nel calcio c’è solo una reazione: fare grandi partite, adattarsi alle partite. Rispetto all’Inter domani sarà una partita completamente diversa. Non ho mai visto partite in cui vinci facile a Cagliari. Dobbiamo prepararci ad un certo tipo di gara, conoscendo l’ambiente. La squadra si è allenata bene, stiamo bene fisicamente e quindi ci sono tutte le condizioni migliori per fare una buona partita domani”.

Allegri e la formazione anti Cagliari

Quanto alla probabile formazione, ovviamente Allegri cerca di non dare grandi spunti: “Oggi faremo l’ultimo allenamento. Domani mancherà Locatelli, poi Morata e De Sciglio. Non siamo tantissimi, ma non deve essere una scusante. Oggi valuterò se giocare con il centrocampo a due o a tre. Bonucci titolare? Sta meglio, valuterò se farlo giocare dall’inizio o portarlo in panchina. Sarà la partita giusta per Bernardeschi? Sì, come per Kean, Vlahovic. Deve essere la partita giusta per tutti. McKennie? Momentaneamente è ancora che cammina. Speriamo che nel giro di maggio torni a disposizione, mancherebbero poche partite. Rabiot? A due si trova meglio perché ha gamba, copre molto campo. Ha un motore diverso dagli altri. Con l’Inter ha fatto una partita buona tecnicamente, poi ci sono partite in cui per necessità bisogna giocare a tre e lui giocherà meno bene. L’importante è che giochi bene la squadra. Ora non bisogna scherzare: dobbiamo essere più precisi nella fase offensiva. Il nostro obiettivo era rientrare tra le prime 4. Ora ci siamo, ma la Roma è a 5 punti. Per questo domani dobbiamo dare una bella risposta, è vero anche che con la Roma abbiamo il vantaggio negli scontri diretti. Dobbiamo calarci nella realtà della partita di domani perché il risultato è troppo importante”.

Nelle ultime uscite la Juventus ha prodotto tanto, ma ha fatto fatica a segnare. Allegri non sembra essere molto preoccupato in chiave futura: “La squadra si è ben comportata fin qui – insiste – Noi siamo mancati, nelle tre nostre migliori partite di quest’anno: abbiamo subito poco ma non abbiamo sfruttato al meglio le occasioni create. Dobbiamo lavorare, migliorare e avere serenità nelle situazioni. Queste tre partite le abbiamo lasciate per strada: posso capire una, due, ma tre no. Critiche? Non ho pensato, ho analizzato ciò che ho visto della partita – sottolinea – Credo in maniera lucida a quello che sta facendo la squadra. Ogni squadra arriva nella posizione che merita: ora siamo quarti e meritiamo di essere quarti. Da ora, fino a fine stagione, possiamo solo migliorare. In questo lasso di tempo possiamo lavorare in modo anche diverso per migliorare le situazioni di gioco. Il campionato è fatto di 38 partite. Meritare di vincere è una cosa astratta, bisogna stare nella realtà. Insistere con Dybala già fuori dal progetto? In questo mese e mezzo che manca alla fine della stagione abbiamo più tempo per lavorare. Tutti devono dare il loro contributo per far sì che la Juve sia tra le prime 4, indipendentemente da chi rimane e da chi va via. Dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare e pensare ai risultati. Questa roba dei complimenti mi dà un po’ fastidio, altrimenti diventiamo la squadra che si accontenta dei complimenti e trova gli alibi. Complimenti non ce ne devono essere, solo vittorie”.

La narrazione sul Villarreal

L’altra sera, intanto, il Villarreal tanto criticato ha battuto anche il Bayern Monaco… “Abbiamo fatto due ottime partite con loro, anche all’andata che è stata parecchio criticata. L’altra sera il Villarreal ha fatto un’ottima partita, anche se l’1-0 ti tiene aperto il passaggio. Quello che conta però – ha insistito – è il passaggio del turno”.