Massimiliano Allegri saluta con una sconfitta la Juventus, ma lascia una pesante eredità a chi verrà dopo di lui. Vincere solo lo scudetto è ormai considerato un fallimento da parte di molti tifosi, che vogliono a tutti i costi la Champions League. “Mi sento bene – dichiara Allegri al termine di Sampdoria-Juve – perché abbiamo concluso cinque anni straordinari, oggi è stata anche una buona partita, i ragazzi sono crollati negli ultimi dieci minuti. Da domani inizia una nuova era”. Paratici ha negato la possibilità che il successore sia Guardiola, ma chiunque sia si troverà una squadra già forte così.
“Non sarà difficile fare meglio – continua Allegri – , chi arriva trova una squadra nettamente più forte delle altre che ha il 90% di possibilità di vincere di nuovo il campionato. In Champions è stata un’annata difficile ci sono stati molti infortunati. Oggi anche Emre Can che ha avuto una distorsione alla caviglia, ma magari l’anno prossimo va meglio”.
Quanto al suo futuro, al momento Allegri non vuole pensarci: il divorzio dalla Juve è ancora troppo fresco per concentrarsi su nuove avventure. Prima ci sarà bisogno di un po’ di riposo. “Quando ci sarà un’opportunità tornerò in panchina altrimenti starò un anno fermo. Se avrò la possibilità di scegliere sceglierò una squadra che mi piaccia e che mi faccia vincere. Offerte concrete? Ancora non ne ho ricevute, parlare di futuro ora non ha senso”.