Allegri litiga con Adani: “Non capisci niente di calcio” (VIDEO)
Massimiliano Allegri analizza il pareggio maturato al termine di Inter-Juventus ai microfoni di DAZN poi litiga con Adani a Sky
Massimiliano Allegri fa i complimenti ai suoi calciatori al termine del derby d’Italia Inter-Juve. I bianconeri, senza tanti giocatori e in una partita che non contava nulla per il campionato, hanno avuto modo di fare esperimenti. “Abbiamo fatto un bel secondo tempo – le parole del tecnico bianconero a DAZN – dopo aver subito sulle palle inattive e in altre occasioni. C’è da fare i complimenti ai ragazzi per la partita che hanno giocato. Abbiamo finito bene fisicamente e tecnicamente”. Di sicuro, la Juventus è parsa più in partita con la testa rispetto alla gara con la Fiorentina, in cui ha pagato il contraccolpo per l’eliminazione dalla Champions.
“Ci vuole equilibrio. Con la Fiorentina non ce l’abbiamo avuto – ammette Allegri – , siamo arrivati sull’onda lunga dell’Ajax prendendo ripartenze da manicomio. Qui dovevamo continuare con velocità di passaggi e serenità. Stasera abbiamo sbagliato tantissimi ultimi passaggi”. Contro l’Inter è stata una partita dai due volti: con la Juve che si è fatta preferire nella ripresa. “Non bastano 45 minuti. Noi nel primo tempo abbiamo preso gol su un’infilata a destra. Dal corner è venuto fuori il gol, poi non abbiamo difeso bene sulle ripartenze. Già nel primo tempo – insiste il tecnico della Signora – , pur non giocando male abbiamo sbagliato spesso l’ultimo passaggio. Nel secondo tempo siamo andati meglio tra le linee”.
Quanto a Ronaldo, parso inizialmente un po’ nervoso, con il passare dei minuti ha preso la squadra sulle spalle segnando il suo 600° gol con le squadre di club. “Ronaldo? È importante averlo in squadra, Prima del gol si era arrabbiato, ha avuto una reazione importante e da lì in poi ha giocato un’altra partita”, ha concluso Allegri.
Allegri litiga con Adani
Subito dopo aver parlato a DAZN, ai microfoni di Sky Allegri ha perso la pazienza ritornando su Juve-Ajax: “Posso aiutare i singoli giocatori che messi assieme nei passaggi giocano meglio. Sembra che abbiamo corso di più nella ripresa, in realtà abbiamo giocato meglio la palla. Con l’Ajax non abbiamo subito il gioco dell’Ajax, ma quattro ripartenze – replica – . Il gioco l’hanno imposto ad Amsterdam. Se sbagli quattro volte loro in campo aperto vanno. Oggi è capitato ancora, ci sono scelte di passaggio che non vanno mai sbagliate. Chiaro, più qualità c’è più traiettorie di passaggio ci sono. C’è meno solidità ma più dominio. Quest’anno è mancato troppo Douglas Costa, che è straordinario, Cuadrado 4 mesi, Dybala ha avuto problemi, idem Spinazzola… E lui ha fatto stasera molto bene, ma dopo l’Atletico Madrid era in difficoltà negli allenamenti, non è abituato ancora a certi contesti. Ci sono momenti della stagione, e lì valuto chi garantisce la prestazione. E ci sono momenti, e lo dico senza vergogna, in cui ti criticano. Al Milan misi tre mediani, tutti a darmi del catenacciaro, e abbiamo vinto lo Scudetto. Se vogliamo giocare bene metto ali come terzini, e via dicendo, giocheremo bene poi arriviamo terzi e ci si lamenta. Fare l’allenatore non è mettersi a tavolino e fare schemi, fate troppo teoria. Io sono pratico. Voi – rivolgendosi ad Adani – leggete libri e non sapete di calcio. State lì a parlare e non sapete niente, non siete allenatori. Qui c’è un allenatore che ha vinto 6 scudetti. Parlo io e state zitti. O vado via”.
— Stavrogin (@faberskj) 27 aprile 2019