Massimiliano Allegri è finito nel mirino del Chelsea: Roman Abramovich ha deciso di convivere fino a fine stagione con Antonio Conte, dopodiché dirà addio al tecnico leccese. Il rapporto non è mai decollato e le divergenze sul mercato hanno fatto il resto. Il club londinese ora sembra voler far sul serio per un altro tecnico italiano, ritenuto però più internazionale a livello di cultura calcistica. E non è il solo ad aver puntato Allegri, che in Francia viene accostato anche al Paris Saint Germain, squadra che darà il benservito ad Unai Emery, fagocitato da uno spogliatoio difficilmente gestibile.
La posizione della Juventus è chiara: Allegri ha un contratto valido fino al giugno del 2020 e per lui è pronto anche un ruolo “alla Ferguson” se davvero lo vorrà. La sintonia con la dirigenza è totale e ci sono tutti i presupposti per proseguire, ma c’è chi dice che in caso di vittoria della coppa sfiorata già in due occasioni negli ultimi due anni, l’ex allenatore di Cagliari e Milan anticiperà il divorzio dai bianconeri. Secondo il ‘Corsport’, è anche per questo motivo che Andrea Agnelli si starebbe guardando attorno. La priorità, manco a dirlo, ce l’hanno i tecnici italiani e in particolar modo uno: Simone Inzaghi. L’attuale allenatore della Lazio è legato anche da un’amicizia nei confronti del ds Fabio Paratici, ma aldilà di tutto si è confermato sul campo un tecnico serio e preparato. “Inzaghino”, come lo chiamavano quando giocava, ha un contratto fino al 2020 con la Lazio ad 1 milione di ingaggio. A Torino avrebbe la possibilità di guadagnare molto di più, ma c’è da fare i conti con l’osso duro Lotito.
Zidane per il dopo Allegri?
L’alternativa è più una suggestione: Zinedine Zidane, che con la maglia della Juve ha giocato per cinque anni vincendo due scudetti, due Supercoppe d’Europa e una Coppa Intercontinentale. Zizou ha da poco rinnovato con Real fino al 2020, ma in questi giorni è stato molto criticato poiché i ‘Blancos’ non viaggiano come gli anni precedenti, con la vetta della Liga ormai molto lontana. In caso di addio anticipato agli spagnoli, potrebbe essere un’idea. Più indietro Roberto Mancini, tecnico accostato più volte alla Signora per via di una stima particolare da parte del dg Marotta. Da non escludere, secondo il quotidiano sportivo, nemmeno Luis Enrique.