Massimiliano Allegri è soddisfatto al termine di Juventus-Salernitana, una vittoria che ha consentito ai bianconeri di fare un altro passo verso la qualificazione alle prossima Champions League. “Abbiamo aggredito bene la partita – argomenta il tecnico livornese a DAZN – perché rischiavamo di entrare sonnecchiando in campo. C’era rimasta addosso l’eliminazione di mercoledì, nessuno se lo aspettava di andare fuori dall’Europa. Dopo i ragazzi sono stati bravi ad aggredire la partita, nel secondo tempo siamo stati più stanchi e potevamo fare più gol. L’importante era allungare da chi ci insegue e ora siamo a -4 dal secondo posto. Inter a -1? L’Inter ha una partita in meno quindi potenzialmente ha 63 punti. Per noi è un bel traguardo, soprattutto ci consente di passare una bella sosta dove recupereremo un po’ di giocatori”.
A proposito dei singoli, immancabile la domanda su Dybala e le tensioni degli ultimi giorni: “Il rapporto con Paulo è buono. Poi ci sono gli screzi, i momenti in cui ci sono scambi di opinioni. I giocatori hanno tutta la mia stima, indipendentemente dalle discussioni. Paulo è arrivato da bambino qui – ricorda – è cresciuto ed è diventato un grande giocatore. Non ci sono assolutamente problemi, le cose nascono e muoiono lì. Juve senza Dybala? Non lo so. Io sono in linea con la società, non è solo Paulo che è in scadenza. In questo momento da parte mia e della squadra c’è la volontà di fare bene nella parte finale del campionato. Se dipendesse da me? Ci sono tante cose in ballo”.
Quanto agli altri, Alelgri elogia anche le prestazioni di Vlahovic e Danilo: “Dusan ha fatto una buona partita, lui è un punto di riferimento poi è tornato al gol ed è stato sostenuto dalla squadra. Deve migliorare sulla pulizia di gioco e ci stiamo lavorando. Danilo è stato una piacevole sorpresa, è un grande professionista e sa giocare a calcio. Poi ascolta, nei confronti aiuta anche l’allenatore. È bravo nelle letture di campo. Ha i piedi buoni, gioca bene sul corto e sul lungo”.
Insomma, nonostante l’eliminazione dalla Champions League, la Juventus prosegue nella gestione del post-Ronaldo. “Più che gestire c’è stato da lavorare. Ronaldo è andato via a 3 giorni dalla fine del mercato, io tanti giocatori non li conoscevo. Avevo iniziato a lavorare in un certo modo – ammette Allegri – poi piano piano ho cambiato perché la squadra è diversa. Abbiamo iniziato ad alzare l’intensità, diventando squadra. Io sono contento di loro, siamo in un momento importante in cui abbiamo da giocarci il quarto posto e la finale di Coppa Italia”.