Massimiliano Allegri non vuole sentir gente che si piange addosso dopo la sconfitta rimediata dalla Juventus a Marassi contro il Genoa. Raggiunto dalle telecamere di DAZN, il tecnico bianconero ha ammesso che la Juve abbia pagato la rimonta in Champions League contro l’Atletico Madrid: “Ha pesato la partita con l’Atletico, certamente. Nel primo tempo – spiega – abbiamo rischiato, abbiamo fatto un buon secondo tempo, ma abbiamo subito il primo e poi il secondo gol in contropiede. Doveva accadere prima o poi, fortuna che è accaduto oggi. Non si possono giocare tutte le partite al massimo, una volta passato il primo tempo dovevamo avere più possibilità di portarla a casa ma il calcio è strano, è entrato Sturaro ed ha cambiato la partita col gol”.
L’ex è entrato in campo come un indemoniato, mentre la Juventus campione d’Italia ha giocato al risparmio, quasi con il freno a mano tirato. E quando non giochi al massimo contro questi avversari, alla fine rischi anche di incappare in brutte figure: “Questa sconfitta non può farci che bene. Non facciamo drammi, ci dispiace perché ci tenevamo a mantenere l’imbattibilità. Quando sei stanco e giochi al risparmio ti muovi meno. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio fino al momento del gol e poi ci siamo disuniti. Abbiamo giocato 28 partite – continua Allegri – , vincendone 24 in totale, abbiamo fatto tre pari e una sconfitta. Credo che siamo abbastanza avanti. Se pensiamo di vincere tutte le partite è impossibile”.
Sui singoli, poi, Allegri sottolinea come la ripresa abbia alzato la prestazione di alcuni elementi, soprattutto a centrocampo, ma non è bastato: “Avevo giocatori che hanno tirato molto, ora abbiamo una settimana di riposo per la sosta per fortuna. Dobbiamo recuperare energie e giocatori che possono darci una mano. Emre Can? Nel secondo tempo ha fatto meglio, così come Bentancur. Dispiace perché nella ripresa eravamo più in controllo della situazione. Ronaldo? Lo rivedremo, oggi sapevo che questa sarebbe stata la partita”.