Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Empoli-Juventus. Inevitabile partire subito con le domande sugli indisponibili e la probabile formazione, ma il tecnico livornese rimane abbottonato: “Aspettiamo un attimo, c’è l’allenamento vediamo chi sta ancora in piedi. Ne abbiamo in abbondanza, sono pronti anche alcuni dell’Under 23. Domani è da vincere, l’Empoli è una squadra difficile da affrontare. Per noi è una tappa importante per dare seguito ai risultati fino ad ora. Bisogna fare una partita importante – ribadisce – ricaricando le batterie per prepararci al meglio. Oggi valuterò la situazione, devo vedere anche in difesa chi sta meglio. Bonucci ha giocato un tempo ma non era in previsione. Per quanto riguarda gli altri, quelli che ho stanno bene. Dispiace per McKennie, che ha caratteristiche uniche rispetto agli altri centrocampisti, e per Kaio Jorge. Li aspettiamo così come Chiesa. Poi ci sarà il rientro di Bernardeschi, vediamo la prossima settimana. Dybala potrebbe essere a disposizione con la Fiorentina, Rugani vediamo. Chiellini per tutta la prossima settimana non sarà a disposizione. Domani Alex Sandro non sarà a disposizione per la partita”.
Davanti potrebbe esserci una chance per Kean: “Potrebbe giocare – ammette Allegri – se dovesse giocare riposerebbe uno fra Vlahovic e Morata. Se giocherà dovrà fare una buona partita e mettersi a disposizione. Quando gioca ha sempre occasioni per fare gol, lo vedo sereno. Aké e Soulé? Occupano entrambi la zona destra del campo. Aké è bravo nell’uno contro uno, Soulé è più tecnico, rifinisce di più l’azione. Miretti? Si stanno allenando tutti e tre in prima squadra. È normale che dopo questi infortuni sarebbe più con noi. Modulo visto col Villarreal? Un passaggio in avanti molto buono è che riusciamo a colpire i punti deboli degli avversari a seconda delle partite. L’Empoli è una squadra che gioca in modo totalmente diverso”.
Dopo aver vinto una Supercoppa e una Coppa Italia, il rischio per la Juventus quest’anno è quello di chiudere con zero titoli: “Questo lo vedremo alla fine, intanto siamo lì a lottare. Quando a marzo la squadra arriva a lottare per gli obiettivi: quarto posto, Coppa Italia e Champions, la stagione sta viaggiando bene. Quota quarto posto? Siccome siamo in lotta, non dico né la quota Scudetto né la quota quarto posto. Anzi, dico quella scudetto che tanto siamo fuori: a 85 lo vinci. Noi a 85 non ci possiamo arrivare, è matematico. Perché segniamo poco? A saperlo sarebbe risolvibile velocemente… In Spagna abbiamo sbagliato molte scelte di passaggio, con più lucidità potevamo segnare di più. Se succedono al contrario, gli avversari non sbagliano. Come coinvolgere di più Vlahovic? La partita è stata diversa in Spagna, loro giocavano alti. Ci sono partite in cui toccano pochi palloni gli attaccanti, l’importante è che facciano gol. Sono contento del debutto in Champions. Bisogna essere più lucidi e capire quando uccidere l’avversario. In Europa, quando giochi l’ottavo di Champions, non devi dar loro la possibilità di rientrare”.