Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Benfica, facendo subito il punto sui calciatori disponibili. “Abbiamo recuperato Di Maria, non so se dall’inizio perché ha un solo allenamento in gruppo. Szczesny sta finendo l’allenamento, ma saprò se sarà disponibile solo dopo la conferenza. Alex Sandro ha avuto un problema all’adduttore dopo il rigore con la Salernitana e vedremo se sarà a disposizione a Monza. Rabiot e Locatelli sono out”.
Sfida già decisiva per la Vecchia Signora, dopo la sconfitta rimediata contro il PSG all’esordio: “Il Benfica ha una storia europea importante, sono abituati a giocare queste partite. Domani non è decisiva ma importante. Per ottenere i 3 punti dobbiamo fare una prestazione di squadra, stare dentro la partita e avere poche amnesie altrimenti in Europa le paghi. Milik titolare perché squalificato in campionato? Ho anche un dubbio a centrocampo quindi domattina deciderò il da farsi. Abbiamo e stiamo recuperando energie per domani sera. Difesa a tre? Dipende dalle caratteristiche dei giocatori. In questo momento, a seconda della partita, possiamo difendere e costruire a 3, a seconda della partita possiamo farlo a 4. Dipende come si svolge la gara, come difendono loro. Non è questione di numeri, ma di sapersi muovere e andare a cercare gli spazi. Cuadrado a riposo? Con Alex Sandro fuori ho Cuadrado, De Sciglio, Danilo che può fare terzino, centrale e può giocare a centrocampo. Meno male che ce l’ho. Vlahovic? L’ho visto bene, sta migliorando negli aspetti che deve migliorare ma sono contento. Dusan, tra i giocatori giovani con minore esperienza internazionale, insieme ad Haaland e Mbappé, è tra i migliori”.
Tornando sulla partita con la Salernitana, Allegri conferma ci sia stato un confronto con la squadra: “Ne abbiamo parlato e dobbiamo lavorarci. Dobbiamo trovare l’equilibrio. Se non riesci a far gol non devi prendere gol e non è vergogna finire il primo tempo 0-0. Noi ne abbiamo subito uno e poi un altro a fine primo tempo. Lì la squadra non deve andare in ansia se subisce gol. Le partite sono lunghe, se riesci a far gol bene se non riesci a farlo non è che devi subirlo. Lì devi trovare equilibrio – insiste – come quando vai in vantaggio devi continuare a giocare. Guardiamo la cosa positiva: c’è questa voglia di fare che ci porta a strafare. Noi dobbiamo fare, non strafare. Abbiamo la voglia di andare, vincere le partite e fare 2 gol. Nel calcio capitano anche queste cose, ma non è così. In quei momenti dobbiamo avere equilibrio. Abbiamo 95′ di tempo per vincere e questo ci deve rasserenare. Dobbiamo avere sicurezza in noi stessi. È anche una roba ambientale: ci spazientiamo troppo spesso. Vincere non è facile, a volte si vince anche al 90′. In quei momenti lì bisogna giocare da squadra. Abbiamo esperienza in tanti giocatori, ma anche altri che hanno poche partite in Champions e in Serie A. Giocare alla Juve non è semplice, siamo sempre sotto pressione con questa spinta dall’esterno. Bremer è la seconda che gioca in Champions, ed è un acquisto straordinario che ha fatto la società, ma a livello di pressione è alla seconda in Champions. Stiamo lavorando bene, in campionato ci mancano dei punti, dispiace ma abbiamo tutto il tempo per recuperare. Pensiamo ad una partita complicata, non decisiva ma importante. Basta che ognuno faccia il suo. Nessuno chiede di fare 3 gol o salvare 3 gol. Mettersi a disposizione della squadra senza strafare. I risultati si raggiungono sempre di squadra. Nell’arco della carriera che ho avuto e che avrò ci saranno momenti di difficoltà, ma non tutte le partite vinci 3-0, il calcio è questo, ma l’importante è la prestazione che va migliorata”.
Quanto alle polemiche arbitrali post Salernitana, Allegri non ha alcuna intenzione di tornarci: “Non ho mai espresso giudizi sugli arbitri, non sta a me. L’argomento è chiuso a domenica sera. Non so se sarò squalificato o meno domenica prossima, ma per l’allenatore sarebbe meglio pagare una multa saltata così facciamo beneficienza a chi ne ha bisogno ma la domenica dopo essere in campo. Fare una raccolta con i soldi dei comportamenti anti-sportivi e aiutare chi ne ha bisogno”.
Prima di Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa il difensore brasiliano Danilo. “Domani dobbiamo scendere in campo con lo spirito di vincere – esordisce – Quando si dice vincere si pensa di farlo in 5 minuti. Le partite durano 90 minuti. Dalle 21, quando inizia, dobbiamo vincere punto e basta. A che punto è il gruppo? Ci manca sicuramente, se no sarebbero state tutte vittorie nelle ultime partite, ma non è stato così. Sappiamo che dobbiamo migliorare, che dobbiamo ancora crescere ma sappiamo che non abbiamo troppo tempo, non possiamo aspettare un mese. Dobbiamo imparare già da domani, non possiamo regalare un tempo come abbiamo fatto con la Salernitana perché a questi livelli non è facile recuperare. Il Benfica ha anche qualità. È una partita difficile, decisiva come tutte. Domani ha un’importanza diversa, perché non abbiamo vinto la prima partita e non vincere sarebbe una cosa non buona. Dobbiamo affrontarla con impegno e senza troppa pressione. Il segreto di queste partite è cercare di sfruttare un momento importante, sarà una serata bella, ci aspettiamo il supporto dei tifosi. Con tanta responsabilità, ma cercheremo di sfruttare questa serata”.
Dopo la Salernitana, Bonucci ha parlato di squadra sopra le montagne russe. “È un pensiero che condividiamo tutti. Dobbiamo fare un passo avanti sulla nostra mentalità, su cosa facciamo durante la partita. Non c’è niente di polemico. Ci confrontiamo non solo dopo queste partite, ma spesso. Solo così si può diventare forti e fare passi in avanti. In cosa dobbiamo migliorare? A livello atletico-fisico non direi perché è una squadra che corre, non molla. Qualche volta andiamo sotto il livello che ci richiedono le partite. Mentalmente possiamo sempre migliorare perché i grandi campioni sono quelli che affrontano le partite con la stessa mentalità. Dobbiamo sempre migliorare tatticamente, come metterci in campo. La strada è quella, tutti condividiamo lo stesso pensiero. Perché non abbiamo continuità in 90 minuti? Difficile trovare una risposta. È una cosa che dobbiamo migliorare e fare un passo avanti mentalmente. Le squadre che vincono sono quelle che riescono a mantenere una linearità nelle prestazioni. È quello che dobbiamo fare, riuscire ad affrontare le partite allo stesso modo e questo ci farà fare un passo in avanti”.
Quanto al suo ruolo, Danilo si vede in futuro stabilmente da centrale difensivo: “Sicuramente. Ora sono un terzino, ma ho giocato tante volte terzo, anche in mezzo al campo. Io mi diverto di più a giocare centrale, ho un posizionamento in cui posso vedere il campo in modo diverso. Poi il mister mi dice dove giocare”.