Allegri: “Con Di Maria giocheremo in modo diverso, Milik c’è ma…”
Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Maccabi Haifa: “Difesa a tre o a quattro, ancora non ho deciso, serve una partita normale”
Massimiliano Allegri ha parlato subito della possibile formazione nella conferenza stampa della vigilia di Juventus-Maccabi Haifa. “Milik ha un leggero affaticamento, domani sarà a disposizione. Verrà in panchina speriamo di non doverlo usare. Dei 3 rientranti dovrò vedere chi far giocare. Ora ho possibilità di far ruotare i giocatori anche all’interno della partita. Difesa a tre? Devo ancora decidere la formazione perché qualcuno dei difensori rimarrà fuori. Non è tanto la difesa a 3 o a 4, l’importante è che la squadra prosegua migliorando la prestazione di domenica. C’è stato un momento in cui abbiamo avuto 5′ in cui la partita l’abbiamo spaccata, perdendo palloni. Domani bisogna dare seguito alla prestazione di domenica. Nei momenti di difficoltà bisogna giocare una partita normale, mettersi al servizio della squadra. A nessuno è stato chiesto di vincere da soli, ma vincere di squadra. Le partite dopo si evolvono e questo è stato fatto. Bisogna continuare. In questi momenti la fretta e l’ansia ti portano a sbagliare. Come sta la squadra? Giocare come l’altra sera, senza fretta e ansia del risultato, ha fatto sì che la partita si sviluppasse così. Siccome le partite durante 100 minuti, ci sono momenti in cui le partite vanno fatte scivolare e bisogna stare dentro la partita”.
Guai a sottovalutare gli israeliani, domani sera sarà una gara insidiosa viste le loro prestazioni nelle due precedenti partite. “Il Maccabi ha una rosa importante. Domani non è semplice – insiste – ha giocato bene a Lisbona col Benfica. In casa col Psg erano 1-1. Pressano a tutto campo, per superare il Maccabi dobbiamo fare una partita di livello, di squadra. Avremo situazioni favorevoli ma non sarà semplice come tutti si aspettano. Mai partito così male in Champions? È vero, mi son sempre qualificato. Non son mai partito così male in Champions, ma al primo anno alla Juventus rischiavamo di essere eliminati in casa dall’Olympiacos. Finché la matematica non ci condanna lavoriamo per passare il turno. Partita più importante della stagione? Non si sa se è la più importante, perché può essere tra un mese/due mesi. È la più importante del momento. Nel calcio non si sa mai. Bisogna lavorare su noi stessi, è inutile pensare al Benfica se non battiamo il Maccabi andata e ritorno. Una cosa alla volta, bisogna cercare di fare risultato. Domani è la partita più importante della Champions perché dopo due partite abbiamo 0 punti”.
Quanto ai singoli, poi, il tecnico livornese sottolinea: “McKennie? L’altro giorno partiva da destra, poi si scambiava con Danilo. Domani non so se lo farò giocare, vedremo le scelte che farò a centrocampo. Di Maria? Sta meglio, anche fisicamente perché ha avuto la possibilità di allenarsi di più. Sta bene, la gamba sta meglio e credo che domani farà un’ottima partita. Angel seconda punta? Non è questione di seconda punta, se giocherà Di Maria magari giocheremo con un modulo diverso. Metteremo in campo giocatori con caratteristiche diverse. Domenica abbiamo tirato di più in porta, indipendentemente se giocavamo con Milik e Vlahovic. Chiesa? L’importante è che tutto vada come deve andare. Sono contento per Federico. Speriamo di averlo prima possibile. Lo valuteremo giorno dopo giorno, fino ad arrivare ad un giorno in cui organizzeremo un’amichevole e sarà il suo test per rientrare in campo”.
Infine, una battuta sull’addio al calcio di Higuain: “Ieri ha annunciato l’addio al calcio Gonzalo. Ho passato anni meravigliosi insieme a lui, vederlo giocare era un piacere. Gli faccio l’in bocca al lupo per la sua seconda vita, perché i calciatori nascono due volte. Gli dico grazie, anche per gli amanti dei gesti tecnici dei giocatori. Ha deliziato tutti in campo”.
Szczesny: “Milik con qualità, mi ha sorpreso”
Prima di mister Allegri ha parlato in conferenza stampa Wojciech Szczesny, estremo difensore polacco della Juventus. “Atteggiamento contro il Maccabi? Molto simile a quello avuto col Bologna. Primo tempo tranquilli, consapevoli della situazione in Champions. Abbiamo questo doppio confronto col Maccabi in cui dovremo fare 6 punti per arrivare allo scontro diretto col Benfica per il passaggio del turno – argomenta – Concorrenza con Perin? Sento l’amicizia, io gli voglio bene. Dopo un periodo difficile sotto l’aspetto fisico, è tornato qua ed è un gran portiere. Non sono sorpreso dal suo livello, quando c’è bisogno è sempre pronto a darci una mano”.
A proposito delle difficoltà del mese scorso, il portiere bianconero puntualizza: “Ci sono tanti aspetti che hanno condizionato l’inizio – precisa – Le mancanze di giocatori non hanno aiutato ma bisogna fare meglio. Ora sono tornati alcuni giocatori, altri stanno rientrando, sarà più facile. Alzano il livello di autostima della squadra. Anche nelle condizioni difficili bisognava fare meglio. Ora inizia un mese difficile e dobbiamo portare a casa i risultati. Rimonta? Sì, questo gruppo ha le qualità e l’esperienza per affrontare questa sfida con entusiasmo. Siamo pronti, nonostante l’inizio difficile, a fare un grandissima stagione. Allenamento mentale? Ognuno deve fare le proprie scelte, se ha bisogno di aiuto o no. Fa il mister il nostro psicologo ora, e ci carica tanto. In futuro sarà una cosa importante. Anche nelle situazioni difficili bisogna portare entusiasmo all’ambiente. Facciamo un mestiere bellissimo, bisogna lavorare col sorriso. La vittoria col Bologna ci ha riportato entusiasmo e spero che i risultati positivi che conquisteremo nelle prossime settimane riporteremo entusiasmo allo stadio. Non subire gol? È fondamentale, resta anche un obiettivo mio singolo. Quando riusciamo a essere compatti e ordinati dietro diventa anche più facile attaccare. Diventa un aspetto fondamentale”.
Infine sull’impatto di Milik con l’ambiente bianconero: “Lo conosco da tanti anni e so che è sempre stato un attaccante forte. Quello che mi ha sorpreso è la qualità che mette in campo. Giocando dietro Vlahovic ha più spazio e crea tante occasioni offensive. Sono contento di quello che sta facendo – conclude – si vede che ha un buon futuro alla Juventus. Speriamo”.