Massimiliano Allegri ha tenuto la consueta conferenza stampa della vigilia a poco più di 24 ore da Juventus-Torino. Tanti i temi toccato dal tecnico livornese, a partire dalla formazione che affronterà i granata nel derby valido per i quarti di finale di Coppa Italia. “Non sottovaluteremo la partita anche perché è un derby – spiega subito Allegri – . La Coppa Italia è un nostro obiettivo e vogliamo vincere. Farò dei cambiamenti, ma non eccessivamente. Infortunati che non giocheranno? Buffon, Cuadrado e De Sciglio che ha lavorato con la squadra parzialmente, ma vedremo se sarà a disposizione per Cagliari. Dybala centravanti? Non lo so, giocherà di sicuro ma devo vedere se da centravanti o in coppia con un altro attaccante. Marchisio? Valuterò dopo l’allenamento. Pjanic? Deve trovare continuità, anche se giocando con tre centrocampisti bisogna stare tutti bene. Valuteremo dopo l’allenamento. Douglas Costa giocherà? O lui o Bernardeschi, stanno tutti e due bene. Sono contento di come sta crescendo Federico. Ve ne dico un’altra, può giocare Rugani”.
Dopo la vittoria in campionato contro il Verona, Allegri è parso molto arrabbiato per l’atteggiamento della squadra, soprattutto dopo l’1-0.
“Di sicuro non possiamo permetterci di giocare come abbiamo fatto a Verona – continua Allegri parlando del derby di Coppa Italia – . Dopo la sosta arriverà un momento importante fino alla settima giornata dove non dovremo perdere terreno dal Napoli o cercare di superarlo. Poi dall’ottava in poi si deciderà il campionato Un solo italiano in campo? Abbiamo molti italiani in rosa, poi può capitare che ne giochino di più o di meno. L’importante è che tutti capiscano gli obiettivi della Juventus. A Verona non abbiamo fatto bene, anche se poi siamo stati bravi a rientrare in partita”.
Quanto al Var, Allegri ribadisce la sua posizione: nelle ultime settimane c’è stato qualche miglioramento, ma bisogna ancora sistemare qualcosa, altrimenti continuerà ad esserci disparità di trattamento.
“C’è un miglioramento – ammette il tecnico bianconero – ma bisognerà lavorare ancora per superare le difficoltà iniziali. È uno strumento che aiuta gli arbitri, ma soprattutto per fattori oggettivi. Calendario fitto? Sì, il calendario è questo. Basta che ci dicano quando e dove giocare e noi andiamo”.
Oggi, intanto, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Buffon ha elogiato il tecnico della Juventus, del quale si parla sempre troppo poco.
“Non vivo di calcio 24 ore su 24, finché mi diverto alleno. Dei complimenti non mi interessa – aggiunge Allegri – , ma ringrazio Buffon per le belle parole. I miei risultati sono arrivati grazie ai campioni che ho allenato, mi ritengo fortunato di aver allenato grandissimi campioni e uomini di spessore. Questo fa la differenza. Abbiamo cambiato molto durante i miei quattro anni ed è stata brava la società a formare questa rosa. I ragazzi mi fanno complimenti perché gli ho dato tanti giorni di riposo, che è importante quanto il lavoro”.
Inevitabili, poi, le domande di mercato, visto che le trattative inizieranno ufficialmente domani, 3 gennaio.
“Rientreremo il 21, prima andiamo in vacanza. Uscirà Pjaca perché ha bisogno di giocare e l’infortunio ha fermato temporaneamente la sua crescita. Per il resto stiamo bene così, siamo già in 21-22 e siamo pure troppi per affrontare i prossimi 5 mesi. Buffon ha “chiamato” Donnarumma? Szczesny è l’erede di Buffon. Si stimano come professionisti e uomini, sta facendo bene ed è stata brava la società a portarlo qui con largo anticipo. Arriverà qualcuno a centrocampo? Non ho chiesto nessuno alla società. Abbiamo 21-22 giocatori in una rosa altamente competitiva. Siamo a posto così”, conclude Allegri.