Interviste

Allegri: “Dybala da pallone d’oro, Pjanic mi fa imbestialire quando…”

Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia del derby d’Italia Juventus-Inter. Il tecnico bianconero è stato molto abbottonato sulla formazione che scenderà in campo domani, domenica 5 febbraio 2017. Sia sul modulo, sia sugli interpreti, Allegri non si sbilancia:

“La stagione è fatta di momenti – sottolinea – , in cui ci sono giocatori che stanno meglio o peggio. Con questo sistema di gioco ci vogliono giocatori con certe caratteristiche. 4-2-3-1? Non so se partiremo così, poi posso anche cambiare”.

La formazione a leggere i giornali è ormai fatta, ma Allegri prova a fare pretattica:

“Marchisio? Claudio sta meglio ma in questo periodo ha avuto qualche contraccolpo. Domani abbiamo una bella partita da giocare, importante per entrambe, con due organici che possono vincere in campionato. Loro per fortuna sono partiti male. Domani sarà una gara all’altezza del potenziale delle due squadre. Barzagli? Oggi non si allena, ha ancora la febbre. Vediamo come sta oggi. Lichtsteiner? Lui è un grande protagonista che si è dimostrato all’altezza. Sta facendo bene e sono molto contento. Per le sue caratteristiche è molto importante. Così come Dani Alves, che ha capito il calcio italiano e sarà un valore aggiunto per la restante parte della stagione”.

Quanto al rinnovo, continuano a circolare voci su un “patto per il divorzio”.

“Il rapporto è ottimo – replica Allegri – , ho ancora un anno e mezzo di contratto. La priorità è finire bene la stagione, cioè vincere”.

Allegri: “Dybala da pallone d’oro”

Sul gesto di Dybala dopo la sostituzione contro il Sassuolo, il tecnico della Juve spiega:

“Ogni giocatore, lui come gli altri, deve capire se a volte l’allenatore deve fare delle scelte. Paulo è tornato da un lungo infortunio e sta crescendo di condizione. È un anno importante per lui – prosegue – , dato che quest’anno gli viene chiesto tanto in campo. Ha le qualità per arrivare a vincere il pallone d’oro”.

E poi Pjanic, che con il nuovo modulo si sta esaltando:

“È un giocatore straordinario ma a volte mi fa imbestialire quando gioca quelle pallette a 5 metri. Gioca poi in ogni modulo e nel centrocampo a due può avere una migliore gestione della gara. È qualcosa di psicologico, perché ora non si rende conto che sta comunque giocando davanti alla difesa”.

Infine: una battuta su Evra, che ieri è stato a Vinovo per salutare i compagni e spiegare i motivi dell’addio:

“Ringrazio Evra per quanto ha dato alla squadra e per la sua l’esperienza che ha portato, con cui ha fatto crescere i giovani”, conclude Allegri.

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni