Allegri: “Col Cagliari gli stessi disponibili di Bologna”
Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Cagliari: “Gara delicata prima delle vacanze, tutti pensano ai regali”
Massimiliano Allegri mette in guardia i suoi dall’ultima partita dell’anno, Juventus-Cagliari. “Gara delicata perché ci sono le vacanze, son tutti dietro a preparare regali e valigie per partire. La cosa importante, invece, è la partita di domani. Il Cagliari, come valori tecnici, non merita la classifica che ha – sottolinea il tecnico livornese – Prendo ad esempio gli attaccanti: sia Keita, che Joao Pedro e Pavoletti sono tra i migliori nelle squadre dal decimo posto in giù. A metà campo ha giocatori bravi. Se crediamo che domani sia una partita facile perché han perso 4-0 con l’Udinese in casa, sbagliamo perché il Cagliari ha dei valori tecnici che non rispecchiamo la classifica. Dobbiamo aggredire la classifica perché non ci possiamo permettere un altro passo falso in casa”.
Allegri: “Dybala non sarà rischiato”
Rispetto ai calciatori che sono scesi in campo al Dall’Ara non ci saranno aggiunte dall’infermeria, ragion per cui Dybala e Chiellini rimarranno fuori. “Quelli che sono andati a Bologna ci trasferiamo domani allo stadio. De Sciglio e Bentancur? Stanno bene, domani mattina valuterò anche perché abbiamo Cuadrado diffidato. Valuterò anche sul centrocampo perché Locatelli ha giocato tanto, Arthur è rientrato. Devo trovare tre centrocampisti che inizino e tre che finiscano. De Ligt pronto per un altro passo? Quello di domani, di far gol. Non ho sentito l’intervista (di Raiola, ndr), posso dire che De Ligt sta crescendo, a Bologna ha fatto due interventi da grande difensore. Ha 22 anni, può solo crescere così come Chiesa, Rabiot, Kulusevski. Questo deve essere l’obiettivo, poi sul mercato chi vivrà vedrà. Kulusevski? È entrato bene a Bologna. Dybala invece non ha lavorato con la squadra: andarsi a prendere un rischio domani per poi non rigiocare non ha senso. Dybala, Danilo, Chiesa e Chiellini il 30 saranno con la squadra, Danilo è quello più indietro. Poi vediamo Ramsey”.
Previsioni per la classifica della Juventus Allegri non ne vuole fare, perché il cammino fatto fin qui è stato un’altalena. “Intanto vediamo di vincere domani – insiste – Poi ci prepariamo per gennaio. Il 28 febbraio potremo dire se siamo in lotta per le prime posizioni o se siamo distaccati. La stagione da gennaio passa da domani, se no vanifichiamo la vittoria di Bologna che ci ha dato uno spirito diverso. Ottimismo? C’è sempre, anche nei momenti di difficoltà non bisogna perdere l’equilibrio. Siamo in questa posizione perché ci mancano i punti di quelle famose 5 partite. Dobbiamo migliorare l’aspetto realizzativo: a Bologna abbiamo fatto una buona partita anche sull’aspetto caratteriale. Domani è una partita diversa a livello psicologico: è l’ultima prima delle feste, giochiamo contro il Cagliari reduce da due sconfitte brutte ma dobbiamo rispettare il suo valore. Bilancio? Vediamo se domani riusciamo ad arrivare a 34 punti… Come trovo a dover ricostruire? Mi trovo bene perché è divertente, sono ritornato più giovane. Questo mi fa bene: ho giocatori diversi da quelli avuti nei 5 anni precedenti, ma questa roba mi è successa anche al Milan. C’è bisogno di lavorare e di fare. Piano piano ne usciremo fuori”.
I se del mercato che non piacciono a Max
Inevitabili le domande sul mercato, ma al solito Allegri su questo argomento tende a dribblare. “Con i se del mercato non si va da nessuna parte. La rosa è ottima, si arriva fino a giugno lavorando e migliorando. Abbiamo cinque mesi per farlo e su questo dobbiamo essere concentrati e lavorare sereni. Rinnovo Dybala? Non ne abbiamo parlato, so solo che c’era un incontro l’altro giorno con il procuratore. Con la società non ho parlato, stanno parlando tra le parti. C’è stata un’investitura su Paulo, credo siano cose normali. Kean? Dovrebbe giocare domani. Sono soddisfatto per come ha giocato a livello caratteriale. Si è messo a disposizione della squadra, in tutte e due le fasi. Futuro non scritto per alcuni calciatori? Scritto non c’è da nessuna parte e non condiziona. In questo momento nessuno ha preso decisioni su chi deve rimanere, dobbiamo pensare al campo e c’è tempo per sviluppare la prossima annata. Non c’è nessun problema – conclude – sotto questo aspetto”.