Nell’esaltante e indimenticabile mercato estivo della Juventus, dovuto al grande acquisto di CR7, quello che agli occhi di molti è passato in secondo piano, sono state le cessioni ,e soprattutto i “non acquisti” di un reparto da fondamentale per la compagine bianconera, il centrocampo. Nel giro di qualche settimana infatti, abbiamo assistito ad una cessione quasi certa, quella di Stefano Sturaro, ed una impensabile e forse un po’ azzardata anche a livello di peso nello spogliatoio, quella di Claudio Marchisio. Cessioni entrambe necessarie a livello di bilancio, visto che si sono risparmiate cifre consistenti a livello d’ingaggio, ma forse poco funzionali a livello tecnico tattico, visto e considerato che gli stessi, non sono stati debitamente sostituiti in organico.
Infatti, a fronte di un modulo tattico prevalentemente orientato ad un centrocampo a 3, il fatto di avere solo 5 centrocampisti di ruolo in organico, è quantomeno azzardato. Era prevedibile infatti, che nell’arco della stagione, i soli Matuidi, Pjanic, Khedira, Emre Can e Bentancur, non avrebbero retto tutta la stagione senza subire alcun infortunio. Giusto è stato, concedere più spazio ad un giovane promettente e di talento come Bentancur, ma se si considera che un giocatore come Khedira, è da sempre stato propenso ad avere problemi fisici non indifferenti, ed un giocatore come Emre Can rientrava da un infortunio non indifferente, ecco che sarebbe stato forse meglio non privarsi di uno tra Sturaro e Marchisio, viste anche le grandi energie spese ,e la non giovanissima età, di uno dei protagonisti del trionfo mondiale francese, Blaise Matuidi.
Arrivati ad Ottobre infatti, ci si ritrova a dover fronteggiare un’ infermeria nel reparto, composta dai tedeschi Khedira ed Emre Can, che hanno costretto Allegri, in svariate occasioni, a provare nel ruolo di mezz’ala nel centrocampo a 3, a volte Bernardeschi ed a volte Cuadrado, giocatori senza alcun dubbio molto forti a livello tecnico, ma meno propensi alla fase difensiva, essenziale in questo schieramento. Diventa quindi essenziale, nel mercato di Gennaio, andare ad inserire una pedina funzionale a coprire le lacune createsi, e che potrebbero confermarsi da qui a fine stagione.
Perché quindi non pensare, di anticipare la concorrenza, per uno che a giugno farà gola a molti top club europei essenza in scadenza di contratto, esattamente come Emre Can un anno fa, stiamo parlando di Aaron Ramsey dell’Arsenal. Profilo di un giocatore duttile ed eclettico capace di saper fare ogni ruolo del centrocampo, potendo ricoprire infatti il ruolo di mezz’ala destra, regista ed eventualmente trequartista all’occorrenza. La condizione contrattuale in scadenza a giugno 2019, potrebbe mettere in condizione la dirigenza Juventus di avere un punto di forza nelle eventuali trattative sul prezzo del cartellino. Per concludere, la società Juventus, non ci ha mai abituato a investire o spendere soldi a Gennaio per un giocatore in scadenza a Giugno, ma dopo l’arrivo del giocatore migliore al mondo… Tutto è possibile.