Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia di Cagliari-Juventus, gara valida per il 20° turno di Serie A e in programma il giorno dell’Epifania in posticipo alle 20:45. Inevitabile che la prima domanda fosse sull’infermeria e il tecnico bianconero chiarisce subito quali giocatori non avrà sicuramente a disposizione per la trasferta del Sant’Elia: “De Sciglio, Buffon e Cuadrado non ci saranno. Marchisio lo valuteremo oggi e vedremo anche per Sturaro che ha subito un colpo. Mandzukic? Sta bene, come stanno bene tutti, tranne coloro che ho citato prima. Oggi farò le mie valutazioni, devo decidere se giocheremo con un centrocampo a due o con un centrocampo a tre. Devo anche scegliere uno tra Barzagli e Lichtsteiner a destra, perché non c’è De Sciglio. Ho diverse valutazioni da fare e le farò dopo l’ultimo allenamento di oggi”.
Guai a sottovalutare il Cagliari, reduce dalla vittoria di Bergamo contro l’Atalanta: gli ex Padoin e Romagna vogliono fare bella figura e la Juventus non deve cullarsi del fatto di essere reduce da un periodo particolarmente positivo.
“Affrontiamo una squadra in salute – continua Allegri – , perché il Cagliari ha vinto una bella partita a Bergamo. Una squadra veloce, che riparte molto bene e ben organizzata difensivamente. Giocare a Cagliari non è mai semplice, perché trovi un avversario che non si arrende mai che in casa propone sempre ottima intensità. Una partita quindi non semplice, ma da vincere. Serviranno quindi attenzione e fisicità, dovremo giocare una gara seria. Bisogna stare attenti, ricordo sempre quella partita con il Carpi, quegli ultimi 10 minuti quando avevamo già le valigie in mano prima di Natale e ricordo Doha. Adesso, la sosta l’hanno spostata al 6, quindi voglio attenzione perché non possiamo perdere punti”.
Continua a “fare rumore” l’assenza di Buffon, che da un infortunio “da poco” è finito fuori per diverse settimane. Allegri spiega perché.
“Ha subito un colpo al polpaccio a Napoli. In Grecia ha provato a giocare – ammette – , lì ha avuto un risentimento, poi l’abbiamo lasciato tranquillo a riposo aspettando che si riprendesse al meglio. Non ha senso rischiarlo adesso, lo riavremo a disposizione dopo la sosta”.
Dybala, invece, è tornato a giocare ormai su alti livelli: l’argentino è sereno e di nuovo a disposizione della squadra.
“Mercoledì ha sfornato una bella prestazione – prosegue Allegri – , come tutta la squadra del resto. Io lo dico da quando è arrivato a Torino: lui al momento non può fare il centravanti in una grande squadra. Può farlo al Palermo, perché il Palermo giocava a cinquanta metri dalla porta, ma non alla Juventus. Guardiamo il goal di Verona, l’ha fatto partendo da mezz’ala. Può fare la mezz’ala in un centrocampo offensivo”.
Con il Napoli a quota 48 punti, la proiezione attuale per lo scudetto è di 96: insomma, chi vorrà conquistare il tricolore dovrà continuare a fare qualcosa di straordinario.
“Secondo me lo Scudetto lo si vincerà a 96. La proiezione è semplice, il Napoli ha fatto 48 punti e sta viaggiando a medie importanti. Cosa non dobbiamo rifare dell’andata? Ci mancano certamente i punti di Bergamo e quello in casa contro la Lazio, a parte lo scivolone di Genova che però, nell’arco di una stagione, ci può stare. Noi siamo chiamati a fare punti per restare in scia al Napoli”.
Infine una battuta di mercato, visto che in queste ore si parla di affare Emre Can fatto per la Juventus.
“Emre Can è un giocatore giovane, ma che ha alle spalle già tante partite a livello nazionale e internazionale. Ma io non parlo di mercato, anche perché la Juventus ha già una rosa a posto. È partito Pjaca perché vogliamo farlo giocare sei mesi in modo da riaverlo al top l’estate prossima”.